Faremo base a Baska, la parte più meridionale e selvaggia dell'isola di Krk, in una valle circondata da colline rocciose dove da secoli si svolge la dura vita dei pastori dell'isola. Seguiremo i loro sentieri inerpicandoci fino a raggiungere altopiani lunari affacciati sul mare, punti privilegiati per ammirare tutto l'arcipelago del Quarnaro. Lassù chilometri di "gromace", muretti a secco che recintano il bestiame e dividono il paesaggio in territori pastorali. Flebili piste in questo deserto di pietre ci conducono ad antichi abbeveratoi custodi di una fauna rara e a rischio. È la Croazia più autentica, rimasta incontaminata anche dopo l'arrivo dei turisti, che offre ancora luoghi selvaggi e nascosti. Durante la nostra avventura ogni giorno raggiungeremo più di una caletta deserta con acqua cristallina dove saremo soli e ci prenderemo il nostro tempo per esplorare il fondale marino e goderci il contatto con il mare. Quando saremo nell'isola di Cres ci concederemo un trekking leggero e rilassante, per raggiungere l'isolata spiaggia di San Biagio e guardare insieme il tramonto sul mare. L'ultimo giro ci porterà a scoprire l'antico borgo medioevale di Beli nella parte settentrionale dell'isola, dove sono rimasti solo quaranta abitanti, e l'incontaminata Tramuntana, patrimonio storico e naturalistico, esempio riconosciuto a livello internazionale della sostenibilità tra uomo e natura. Le settanta specie di avvoltoio grifone che nidificano in questi territori ne sono la prova. Si tratta di un affascinante rapace che nasce tra queste scogliere, migra verso sud, vola sopra le Alpi e il Mediterraneo, fino ad arrivare in Africa per tornare da adulto sull'isola nativa e nidificare addirittura sulla stessa roccia dove è nato. Purtroppo l'esodo del secondo dopoguerra ha rotto l'ecosistema del luogo e l'abbandono della pastorizia ha scardinato il millenario ordine della catena alimentare. Per questo la tutela del grifone e delle altre diversità naturali presenti sull'isola è oggi indissolubilmente legata alla protezione della sua eredità storica e culturale. A Cres, territorio di confine tra mondo latino e mondo slavo, potremo riflettere sulla storia della Croazia e dell'esodo istriano: molti chersini sono profughi del regime di Tito e si sono stabiliti in America e in Australia mantenendo comunque lo stretto legame con la propria comunità. Leggeremo insieme le loro poesie e i loro ricordi, storie di personaggi famosi e di persone qualunque, le radici della comunità chersina nel mondo.