Non è più reato guidare una moto, un'auto o una macchina agricola senza avere la patente: da oggi entra infatti in vigore la nuova normativa approvata dal Consiglio dei ministri il 15 gennaio che depenalizza il reato previsto dal codice della strada. Chi verrà fermato senza avere la patente, perché non l'ha mai conseguita o perché gli è stata revocata con un provvedimento definitivo, incorrerà in un illecito amministrativo, punito con una sanzione da 5.000 a 15.000 euro e con il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. La stessa sanzione si applicherà a chi guida un veicolo diverso da quello che la patente lo abilita a condurre, chi guida con patente non rinnovata perché non ha superato la visita medica di conferma di validità o di revisione. Per effetto del complesso meccanismo del codice della strada, lo stesso trattamento sarà riservato anche a chi ha una patente extracomunitaria scaduta di validità e continua a guidare in Italia dopo un anno dal momento in cui ha acquisito la residenza ed al titolare di una patente estera che guida in Italia nonostante abbia avuto in provvedimento di inibizione alla guida. In caso di reiterazione in un biennio di uno dei comportamenti indicati scattano più gravi conseguenze. In alcuni casi gli illeciti successivi continuano a mantenere la natura di reato e per essi è prevista la pena dell'arresto fino ad un anno e la confisca amministrativa del veicolo. La nuova normativa si applica ai fatti commessi dal 6 febbraio 2016 in avanti e non troverà applicazione a precedenti condanne per il reato di guida senza patente. Per i procedimenti ancora in corso, invece, i giudici trasmetteranno gli atti alle prefetture che inviteranno i responsabili a pagare una sanzione amministrativa che estingue il procedimento.