Roma (askanews) - L'agricoltura va bene, ma gli agricoltori soffrono perchè hanno redditi inferiori ai loro colleghi europei. Lo afferma Dino Scanavino, neo presidente della Confederazione italiana degli agricoltori (Cia), che associa 900 mila agricoltori per 400 mila imprese, in questa intrvista a askanews. "L'agroalimentare italiano è un brand straordinario e i prodotti agricoli di qualità si vendono bene. Abbiamo una buona struttura industriale e una buona agricoltura. Sta andando molto bene export, che copre difficoltà del mercato interno. Anche dal punto di vista occupazionele c'è interesse sia per la produzione agricola sia per le forme più innovative di agricoltura, comprese le agroenergie, e c'è un boom di iscrizioni alle facoltà di agraria e agli istituti tecnici agrari. Tuttavia, dobbiamo denunciare che pur operando in un settore che va bene, i nostri agricoltori hanno redditi inferiori a quelli dei colleghi francesi, tedeschi e di altri Paesi europei. E' un tema che sottoponiamo all'attenzione del governo che ha detto di considerare strategica l'agricoltura. Per rafforzare la nostra azione anche sulla politica agricola comunitaria e sulla semplificazione burocratica, noi di Cia, con Confagricoltura e con la cooperazione, abbiamo dato vita ad Agrinsieme che è oggi l'organizzazione agricola più rappresentativa nel nostro Paese"