Una protesta dal forte impatto visivo ed emotivo nel centro di Brescia. I corpi di 20 piccoli maiali trovati all'interno di allevamenti, morti nel silenzio e nell'indifferenza, sono stati portati in piazza e mostrati a chi non si è mai posto interrogativi su cosa mangia e cosa si nasconde dietro alla produzione di carne. La nostra documentazione "Fabbriche di Carne" è una finestra sull'inferno dell'allevamento di maiali in Italia. Ieri abbiamo voluto portare questo inferno in piazza a Brescia. Un modo forte per dare voce agli animali vittime dell'indifferenza e dei soprusi.Il centro di Brescia ha visto una protesta sicuramente insolita. Con il suono fatto di urla e catene, registrato da noi stessi durante i lavori di documentazione, ma soprattutto con la presenza di questi piccoli corpi, abbiamo cercato di scuotere le coscienze e far parlare di cosa accade ogni giorno negli allevamenti. Questi piccoli corpi sono stati prelevati da alcuni allevamenti della Lombardia. Alcuni sono morti appena nati. Altri sono morti dopo pochi giorni di prigionia. Altri ancora schiacciati dalla madre, costretta dalle gabbie e non potersi girare e impossibilitata a vedere ed accudire al meglio i suoi piccoli. Questi corpi per gli allevatori sono solo spazzatura, una perdita di profitto. Per noi sono individui che non hanno potuto vivere una vita dignitosa e sono nati in una fabbrica. Le vittime nascoste e ignorate dell'industria della carne. La scelta vegan è un modo di vivere che non ci rende complici di quello che accade negli allevamenti e nei macelli, una scelta etica e di coscienza che vogliamo diffondere mostrando l'orrore degli allevamenti ma anche con iniziative come questa, che ci permettono di aprire gli occhi a molte persone e avere spazio sui media con argomenti con cui non è facile far breccia. Guarda il sito della nostra investigazione: www.fabbrichedicarne.net Guarda il nostro sito: www.nemesianimale.net Guarda le fotografie di come abbiamo trovato questi corpi: http://flic.kr/s/aHsjCTsq1L