Negli anni della seconda guerra mondiale per sopperire alla mancanza di cibo, in molte città d'Italia nascevano gli orti di guerra. In anni recenti l'attenzione per una coltivazione "naturale", senza pesticidi o invasiva ha portato anche la First Lady Michelle Obama a creare un orto nel giardino della Casa Bianca. La voglia di prodotti sani, sta contagiando tutto il mondo occidentale e può capitare di vedere sulle terrazze delle città dei piccoli orti pensili. A Torino, Gaetano Bruno, fisico in pensione, ha realizzato assieme alla sua compagna Natalie, un orto pensile in cui coltiva ortaggi ma anche piante da frutto. Il cinguettio degli uccelli, soprattutto merli, è talmente presente che talvolta sovrasta la voce del padrone di casa, In poco meno di 200 metri quadrati in zona Palazzo di Giustizia hanno realizzato un giardino diviso in due parti. La prima con piante del nord, dedicato alla mamma di Gaetano che era di Cuneo, la seconda con piante mediterranee dedicate alla costiera amalfitana di cui era originario il padre. Zucchine, ravanelli, cavoli,cipolle, erbette, patate, e tante altre varietà di ortaggi sono raccolte nell'orto. E poi tra gli alberi da frutti c'è un ciliegio, un melo, tre ulivi, un albicocco. Nella parte giardino, invece sono presenti, rose, gelsomini, pervinche, margherite, pitosforo e tante altre varietà .... La parte più sorprendente è quella dedicata alla vite, dolcetto, una fragola. A settembre si vendemmia e si produce del vino rosso che manco a farlo appasta si chiama " La terrazza".