Agricoltura, La fresa più grande del mondo: Herrenknecht TBM S-574 "Martina" 22-07-2011
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La Società TOTO Costruzioni Generali S.p.a. ha messo in funzione il 28/07/2011 la fresa per tunnel più grande al mondo, «Martina», dando così il via ai lavori di scavo della galleria "Sparvo", la più impegnativa della Variante di Valico, sull'autostrada A1 tra Firenze e Bologna.
La Tunnel Boring Machine «Martina» è stata acquistata da Toto nel 2010 dai tedeschi della Herrenkncecht AG (società leader a livello mondiale nella progettazione e costruzione di macchine per scavo meccanizzato in galleria). L'acquisizione ha reso necessario un investimento complessivo di 58 milioni di Euro circa, valore di vendita più elevato mai realizzato per singola macchina di questo genere.
I numeri della TBM «Martina» sono tutti da record:
- diametro di scavo: 15,62 m (pari all'altezza di un palazzo di cinque piani)
- lunghezza complessiva: 130 m
- area di scavo: 192 mq
- valore della spinta: 39.485 t (pari ad una pressione di 500 BAR)
- peso totale: 4.500 t (pari al peso di 25 Jumbo Jet B747-400)
- totale potenza installata: 18 MW (sufficiente ad alimentare circa 6.000 abitazioni)
- consumo di energia in un anno: circa 62.000.000 di kWh (pari a quello di un centro abitato di 12.000 abitanti)
La mega fresa "Martina" di TOTO scaverà e contestualmente costruirà i 5 Km complessivi della galleria Sparvo a doppia canna , opera inserita nell'ambito del progetto denominato "Lotti 6-7" del sistema viabilistico della Variante di Valico, sull'Autostrada A1.
Il contratto di appalto, del valore di circa 340 milioni di Euro, è stato affidato in gara da Autostrade per l'Italia, nell'ambito del progetto di ampliamento e potenziamento dell'Autostrada del Sole. La Sparvo è una galleria a doppio fornice a scorrimento parallelo per una lunghezza di 2,5 kilometri ciascuno. Le due canne di galleria ospiteranno entrambe una strada a 3 corsie, all'interno della galleria è inoltre prevista la realizzazione di«by-pass» pedonali e carrabili, finalizzati, in caso di emergenza, alla evacuazione ed al soccorso da una canna all'altra degli utenti, e la realizzazione di nicchie SOS.
L'opera che TOTO Costruzioni Generali S.p.a. andrà a realizzare con questa TBM è particolarmente impegnativa. Per questo, data la complessità del contesto geologico e geomorfologico, è stato necessario prevedere una macchina TBM
in modalità EPB (Earth Pressure Balanced); la Galleria Sparvo, infatti, s'innesta all'interno di un versante interessato dalla presenza di numerose frane, talvolta attive, di notevole estensione ed importanza ed è caratterizzata da una estrema variabilità dei terreni lungo il suo sviluppo che in alcuni tratti si presentano fortemente spingenti e con scadenti caratteristiche geo-meccaniche, per i quali è stato necessario prevedere il bilanciamento delle pressioni al fronte. Inoltre, la probabile presenza di gas metano, con diversi gradi di rischio in funzione delle tratte attraversate, ha fatto sì che la macchina venisse interamente configurata in assetto antideflagrante.
La macchina messa in moto oggi consentirà un avanzamento dei lavori a velocità superiori ai 10 metri al giorno (contro i 15-20 metri al mese ottenuti con l'utilizzo della tecnologia tradizionale) e di portarli a valori certi, avendo eliminato i lunghi tempi necessari per gli interventi di consolidamento, scavo e smarino e scongiurato le perdite associabili a possibili rilasci del fronte. L'utilizzo di uno scavo completamente automatizzato ha il vantaggio di ridurre fortemente i rischi per l'incolumità delle maestranze che, in questa configurazione, operano sempre in un contesto protetto (dalla testa fresante, dallo scudo o dal rivestimento definitivo).
Articolo tratto da: www.totospa.it
Commento
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Preciso e cortese.
E' difficile trovare di meglio qui... grazie.
Dopo aver visto questo video ne ho visti altri, infatti conoscevo la talpa come macchina per scavare i tunnel o le gallerie ed al momento non mi era venuto in mente, ma vedo che TBM è conosciuto in tutti i paesi, mi va bene pure questo anche se in Italia preferisco l'italiano :-)
Ancora grazie mille e complimenti per il filmato e la serietà dimostrata !
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Caro "hornets599", mi fa molto piacere che il mio video ti sia piaciuto. Anch'io odio i video di mezzi o lavori interessanti, senza un minimo di descrizione anche in inglese...magari... Per questo motivo in tutti i miei video, caricati sul mio canale YouTube, ho cercato di scriverci sempre un minimo di spiegazione all'interno della descizione. Per il nome, da quello che so viene chiamata da tutti in italiano fresa o talpa, anche se il nome corretto è: TBM - Tunnel Boring Machine. Ciao
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Ottime ed esaurienti le spiegazioni, al contrario di come fa' qualcun altro che è solo capace di copiare il video in lingua straniera, non è poi capace di aggiungere nemmeno il testo per dare qualche informazione.
Un solo appunto, essendo nel ramo della meccanica, so' che la fresa è l'utensile che si usa sulle fresatrici, non esiste per questa macchina un altro termine?
Magari geofresa o trivella o altro?
Grazie per il filmato, è molto utile.
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Miiiitiiiikaaaa
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è quella che mi manca nel mio carnet. comunque penso non sia tanto difficile. importante come ogni ottimo trivellatore è importante conoscere i terreni e le varie pressioni da dare ..in rotazione - spinta - bilanciamento comunque complimenti chi la usa... thank you very much. buenos dias - monsieur.
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bella e mastodontica. ho partecipato alla manutenzione x ingresso seconda canna.
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grandeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La Società TOTO Costruzioni Generali S.p.a. ha messo in funzione il 28/07/2011 la fresa per tunnel più grande al mondo, «Martina», dando così il via ai lavori di scavo della galleria "Sparvo", la più impegnativa della Variante di Valico, sull'autostrada A1 tra Firenze e Bologna. La Tunnel Boring Machine «Martina» è stata acquistata da Toto nel 2010 dai tedeschi della Herrenkncecht AG (società leader a livello mondiale nella progettazione e costruzione di macchine per scavo meccanizzato in galleria). L'acquisizione ha reso necessario un investimento complessivo di 58 milioni di Euro circa, valore di vendita più elevato mai realizzato per singola macchina di questo genere. I numeri della TBM «Martina» sono tutti da record: - diametro di scavo: 15,62 m (pari all'altezza di un palazzo di cinque piani) - lunghezza complessiva: 130 m - area di scavo: 192 mq - valore della spinta: 39.485 t (pari ad una pressione di 500 BAR) - peso totale: 4.500 t (pari al peso di 25 Jumbo Jet B747-400) - totale potenza installata: 18 MW (sufficiente ad alimentare circa 6.000 abitazioni) - consumo di energia in un anno: circa 62.000.000 di kWh (pari a quello di un centro abitato di 12.000 abitanti) La mega fresa "Martina" di TOTO scaverà e contestualmente costruirà i 5 Km complessivi della galleria Sparvo a doppia canna , opera inserita nell'ambito del progetto denominato "Lotti 6-7" del sistema viabilistico della Variante di Valico, sull'Autostrada A1. Il contratto di appalto, del valore di circa 340 milioni di Euro, è stato affidato in gara da Autostrade per l'Italia, nell'ambito del progetto di ampliamento e potenziamento dell'Autostrada del Sole. La Sparvo è una galleria a doppio fornice a scorrimento parallelo per una lunghezza di 2,5 kilometri ciascuno. Le due canne di galleria ospiteranno entrambe una strada a 3 corsie, all'interno della galleria è inoltre prevista la realizzazione di«by-pass» pedonali e carrabili, finalizzati, in caso di emergenza, alla evacuazione ed al soccorso da una canna all'altra degli utenti, e la realizzazione di nicchie SOS. L'opera che TOTO Costruzioni Generali S.p.a. andrà a realizzare con questa TBM è particolarmente impegnativa. Per questo, data la complessità del contesto geologico e geomorfologico, è stato necessario prevedere una macchina TBM in modalità EPB (Earth Pressure Balanced); la Galleria Sparvo, infatti, s'innesta all'interno di un versante interessato dalla presenza di numerose frane, talvolta attive, di notevole estensione ed importanza ed è caratterizzata da una estrema variabilità dei terreni lungo il suo sviluppo che in alcuni tratti si presentano fortemente spingenti e con scadenti caratteristiche geo-meccaniche, per i quali è stato necessario prevedere il bilanciamento delle pressioni al fronte. Inoltre, la probabile presenza di gas metano, con diversi gradi di rischio in funzione delle tratte attraversate, ha fatto sì che la macchina venisse interamente configurata in assetto antideflagrante. La macchina messa in moto oggi consentirà un avanzamento dei lavori a velocità superiori ai 10 metri al giorno (contro i 15-20 metri al mese ottenuti con l'utilizzo della tecnologia tradizionale) e di portarli a valori certi, avendo eliminato i lunghi tempi necessari per gli interventi di consolidamento, scavo e smarino e scongiurato le perdite associabili a possibili rilasci del fronte. L'utilizzo di uno scavo completamente automatizzato ha il vantaggio di ridurre fortemente i rischi per l'incolumità delle maestranze che, in questa configurazione, operano sempre in un contesto protetto (dalla testa fresante, dallo scudo o dal rivestimento definitivo). Articolo tratto da: www.totospa.it