Cari lettori di www.dorgaligonone.net, eccoci al secondo appuntamento con il progetto “Campagna di promozione dei comparti produttivi tra Dorgali e Cala Gonone: il mondo del lavoro e il paesaggio visti dal drone”. La maggior parte del territorio dorgalese è rappresentato da aree rurali o extraurbane che custodiscono alcune delle nostre memorie più remote ma ancora vive, come l’agricoltura e la pastorizia. Proprio quest’ultima è oggetto del cortometraggio di questa settimana: dalle fertili e verdi vallate che accolgono uno dei mestieri più antichi e caratteristici della nostra cultura legata all’allevamento di ovini, ai monti inospitali con terreni impervi specifici dell’allevamento caprino tradizionale. Siamo certo consapevoli che il patrimonio zootecnico di Dorgali non è composto solo da specie di ovini e caprini, protagonisti di questi 46 secondi, ma visti i dati statistici ufficiali del 2000 (riportati sul Volume II - Tomo 3 - Il “Riordino delle Conoscenze”: l’Assetto Insediativo, le dinamiche demografiche, i caratteri economici, il dimensionamento) dove tali specie risultano quelle maggiormente rappresentate nel nostro territorio, abbiamo scelto di dedicare lo spot della pastorizia a questi simpatici animali presenti in 221 aziende di allevamento ovino con oltre 46.800 capi e in 89 aziende di allevamento caprino con poco più di 6.800 capi. Questa realtà ha sempre contraddistinto il nostro paese come dimostra anche l’opera datata 1840 “Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. Il Re di Sardegna (Volume 6) di Goffredo Casalis”, di seguito poche quanto curiose nozioni estrapolate dal testo ed infine un concentrato di immagini aeree realizzato da Elias Sedda, cerca il Canale Sedda Elias per altri video. "... I dorgalesi sono molto docili, e sarebbero migliori se non avessero il comodo di star sicuri dopo commesso il delitto. I delitti soliti sono furti di frutta e di alcuni capi di bestiame‘, e omicidii per vendetta , non mai per assassinio. Si osserva nei medesimi molta religiosità. Le donne vestono generalmente gonnelle nere, e corte a mez.za gamba. Questo colore è però forse più da necessità, che da predilezione, essendo vero, che le pecore de’ dorgalesi , che pascolano sempre nelle loro terre, sono tutte di lana nera: di che non si sa immaginare la cagione. ... Professioni. La pastorizia e l’agricoltura sono le più comuni professioni, e assai lucrose per la bontà dei pascoli e la fertilità del terreno. Sono poi circa un centinaio, che esercitano le arti meccaniche di fabbri fermi , e di falegnami e muratori, le quali due arti trovansi sempre praticate dallo stesso soggetto. Le donne lavorano in circa 580 telai, e vendono molte pezze di panno lano a Oliena, Orgosolo, e ad Orosei: nel maggio si occupano alla cultura de’ bachi da seta, e con un artifizio, che ottennero dai loro tentativi, lavorano su la seta, e ne fanno alcun’opera, specialmente veli. ... Bestiame. Nell’ anno 1833 si numeravano pecore 12,000, capre 1000, porci 4000, vacche 2000, buoi 1000, cavalli e cavalle 500, somari 400. Ricavasi molto lucro dai capi vivi , che si vendono alla Ogliastra , agnelli, porchetti , capretti, porci e vitelli. Vendesi molto formaggio a’ negozianti di Orosei, e un po’ di lana a’ gavoesi. Il formaggio è di mediocre bontà. Non usasi far butirro. I pastori formano le loro capanne con un cerchio di pietre , sopra il quale formano un cono di rami d’alberi e di frondi. ..." Buona visione ... nuovi voli e nuovi mondi tra sette giorni! N.B. Ringraziamo per la collaborazione: Tattanu Pais, Silvano Deluigi e Francesco Senette. Chiara Bacchitta Elias Sedda http://www.dorgaligonone.net/notizie/territorio/3297/la-pastorizia-tra-dorgali-e-cala-gonone