In Italia sono oggi allevati prevalentemente due tipi di maiale: il primo, "suino leggero", viene impiegato per la produzione di carne fresca e ha un peso che può andare dagli 80 ai 110 chilogrammi; il secondo, "suino padano pesante", è utilizzato per ottenere la maggior parte dei prodotti di salumeria e può raggiungere i 170 chilogrammi circa. I salumi si ottengono da differenti parti anatomiche del suino. La testa, il guanciale, il lardo, la coppa, il lombo (o lonza), il filetto, la spalla, lo zampino, la pancetta, la coscia. I budelli è l'involucro che contiene gli insaccati. Il processo di lavorazione comune a tutti i salumi inizia con il disosso della mezzena, prosegue con la salatura e termina con la stagionatura, che può essere più o meno prolungata nel tempo. Le altre tappe che stanno alla base della lavorazione dei diversi prodotti sono: rifilatura, pressatura, spremitura, macinatura, impastatura, zangolatura, insaccatura, legatura, cottura, sugnatura, affumicatura. Regia Piero Frattari Montaggio Paolo Dassori Edizione VIDIGRAPH - Genova www.vidigraph.com