Firenze (askanews) - Macchine e vino. La vendemmia diventa sempre più tecnologica; un settore altamente specializzato che richiede innovazione, facilità di manovra e garanzia della qualità della raccolta delle macchine vendemmiatrici. Una eccellenza tecnologica è la New Holland, marchio di CNH Industrial. Il brand president Carlo Lambro spiega: "A livello mondiale noi deteniamo più del 50% della quota di mercato, in particolare in mercati importanti come l'Italia o la Francia abbiamo quote del 55 o del 60%. Il mercato delle vendemmiatrici, che siano semoventi o trainate, è circa 1000, 1100 macchine di cui 850 semoventi e 250 trainate". Un sistema satellitare consente la mappatura perfetta della superficie agricola e della stessa raccolta. La guida è confortevole anche in condizioni di pendenza verticale o laterale, e il sistema di raccolta definito gentile, fa cadere per gravità i chicchi d'uva. "Non è uno sbattimento meccanico, che potrebbe provocare lacerazioni alla vigna e ai chicchi stessi. E' un movimento che non crea rotture d'acini e non crea fermentazioni anticipate. E' un pattern che ci contraddistingue dal resto della concorrenza" spiega Lambro. A confermare l'efficacia di questi prodotti l'enologo Renzo Cotarella, amministratore delegato della Marchesi Antinori: "Noi abbiamo un rapporto di lunga durata con New Holland. Abbiamo fatto tutto questo processo di collaborazione sulle macchine vendemmiatrici soprattutto in quelle aree dove le macchine vendemmiatrici possono avere un vantaggio competitivo straordinario, per garantire quel momento ideale della raccolta che chiaramente la raccolta manuale, per le dimensioni del vigneto, non è in grado di garantire".