I Giardini Botanici di Villa Taranto coprono un'area di circa 20 ettari sul promontorio della Castagnola a Verbania Pallanza. Le loro origini risalgono al 1931 quando un gentiluomo scozzese, il Capitano Neil Boyd McEacharn, Arciere della Regina d'Inghilterra, acquistò dalla Marchesa di Sant'Elia la proprietà chiamata "La Crocetta" con lo scopo di trasformarla in uno dei principali complessi botanici al mondo e ribattezzò la proprietà "Villa Taranto" in onore di un suo antenato nominato da Napoleone Duca di Taranto. Il Capitano McEacharn, che aveva già acquisito notevole esperienza in campo botanico nel vasto parco che circondava il suo Castello di Galloway in Scozia, dedicò tutto il suo entusiasmo, la sua competenza e una grandissima parte del suo patrimonio personale alla realizzazione di un'opera che comportò oltre trent'anni di lavoro e che richiese il concorso di oltre 100 operai. Vi fu un delicato lavoro di ripopolamento botanico dei giardini che portò il Capitano McEacharn a fare più volte in giro per il mondo per reperire semi e piante da insediare e coltivare a Villa Taranto; quest'opera stimolò giardinieri e floricoltori alla coltivazione di specie fino ad allora sconosciute nei giardini e nei vivai della città I giardini, donati dal Capitano McEacharn allo Stato Italiano, furono aperti al pubblico, per la prima volta, nel 1952. Alla sua morte, avvenuta nel 1964, il Capitano McEarcharn fu sepolto in una cappella, appositamente costruita, in mezzo il giardino.