LE MONTAGNE NELLA CITTADELLA DEL GRANTURCO Le montagne di mais che tutti i giorni, nel periodo di raccolta, arrivano nella sede di Cittadella (PD) della ditta Agri-Cer Barin, per l’essiccazione e lo stoccaggio. Vere e proprie “montagne” di granturco scaricate nella grande “aia”. Si, grande aia, un piazzale che ha la stessa funzione dei secoli passati, quando i cereali venivano stesi al sole per l’essiccazione dopo essere stati raccolti. Con la differenza che la granella, “scaricata” e “spinta” in prossimità della grande fossa di ricevimento, piano piano viene inghiottita e trasportata nelle colonne di essiccazione, che la restituiscono (nei magazzini) pulita ed essiccata in modo omogeneo. Abbiamo più volte descritto l’intero procedimento, controllato in tutte le sue fasi e completamente automatizzato per garantire il minimo “stress” al prodotto (rotture dei chicchi), fattore importante ai fini della conservazione. Al ricevimento il prodotto viene pesato, un campione prelevato in più punti serve per determinare il grado di umidità e le altre caratteristiche di qualità (eventuale presenza di tossine delle varie specie). I controlli e la severità degli stessi è condizione per ottenere e stoccare un prodotto idoneo ad essere impiegato nella produzione dei mangimi utilizzati nell’alimentazione dei vari tipi di animali, molti dei quali destinati a divenire “cibo” nelle nostre tavole. Recentemente ci siamo sottoposti volontariamente ai controlli di una grande Organizzazione, la “GSG Germany” ottenendo la certificazione “QS – QUALITA’-SICUREZZA”. In questo video nella prima parte abbiamo evidenziato l’imponenza degli impianti e nella seconda parte lo spettacolare e vorticoso scarico della granella. http://www.agricerbarin.it