Agricoltura, mercato animali a Pechino
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
"Che tu possa diventar vecchio e aver cura di un nipote e di un canarino": in questo modo i cinesi sono soliti augurare la felicità. Un modo di dire lascia intravedere bene la relazione, del tutto particolare, di questo popolo con gli animali domestici, in particolare con grilli e uccelli. Una passione tanto antica e diffusa quanto malvista dal regime comunista, specie durante gli anni del moaismo. Una passione vietata e forse, per questo, a ancor di più radicata si direbbe, però, andando a visitare uno dei tanti mercati di animali che si tengono settimanalmente a Pechino.
Tenere in casa piccoli animali domestici è tradizione secolare e ancora viva in cina. Sui grilli ad esempio, esiste una vera e propria letteratura ed iconografia. Grandi come un seme di cocomero, come una noce o quasi invisibili. Diverse le razze, diverse le caratteristiche fisiche: ci sono grilli da combattimento, forti e robusti, allenati da professionisti che intrattengono gli scommettitori. Alcuni sono famosi per la loro bellezza, le forme eleganti e le sfumature di colori. Di altri invece si apprezza in particolare il canto, che varia dall'acuto stridio al rombo monocorde. Allevare un grillo, d'altronde, serve per poterne ascoltare anche in pieno inverno il canto melodioso che ricorda la primavera mentre fuori cade la neve.
L'altra grande passione dei cinesi sono gli uccelli, altrettanto amati per le loro "celestiali voci".
"Per un cinese avere un canarino o un usignolo non vuol dire tenerlo a casa come fosse un soprammobile. Vuol dire avere un compagno con cui si va a passeggio, con cui si chiacchiera e si gioca". Molti cinesi condividono un'abitudine che, agli occhi di un europeo, può sembrare alquanto bizzarra: portare a spasso gli uccelli. Le gabbie sono di varie forme e dimensioni, spesso di legno intarsiato, porte scorrevoli, ciotole di porcellana per mettere acqua e mangime. Ancora ogni domenica, in diversi parchi della capitale e non solo, uomini e donne si incontrano per vendere e comprare uccelli e ogni tipo di suppellettile a loro dedicato ma anche discutere e scambiare consigli su come allevarli.
Commento
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Xke ce sto commercio di insetti? Cazz se la prendono con tt
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mangiare i cani non è un male ma almeno dovrebbero essere eliminati velocemente, ad esempio un colpo in testa
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sul rispetto degli animali hanno ancora un pò di strada da fare.. ma i giovani di città non mangiano più cani, ho molti amici che non l hanno mai provato, altri che l hanno mangiato solo da piccoli, le cose cambieranno.. me lo auguro.
"Che tu possa diventar vecchio e aver cura di un nipote e di un canarino": in questo modo i cinesi sono soliti augurare la felicità. Un modo di dire lascia intravedere bene la relazione, del tutto particolare, di questo popolo con gli animali domestici, in particolare con grilli e uccelli. Una passione tanto antica e diffusa quanto malvista dal regime comunista, specie durante gli anni del moaismo. Una passione vietata e forse, per questo, a ancor di più radicata si direbbe, però, andando a visitare uno dei tanti mercati di animali che si tengono settimanalmente a Pechino. Tenere in casa piccoli animali domestici è tradizione secolare e ancora viva in cina. Sui grilli ad esempio, esiste una vera e propria letteratura ed iconografia. Grandi come un seme di cocomero, come una noce o quasi invisibili. Diverse le razze, diverse le caratteristiche fisiche: ci sono grilli da combattimento, forti e robusti, allenati da professionisti che intrattengono gli scommettitori. Alcuni sono famosi per la loro bellezza, le forme eleganti e le sfumature di colori. Di altri invece si apprezza in particolare il canto, che varia dall'acuto stridio al rombo monocorde. Allevare un grillo, d'altronde, serve per poterne ascoltare anche in pieno inverno il canto melodioso che ricorda la primavera mentre fuori cade la neve. L'altra grande passione dei cinesi sono gli uccelli, altrettanto amati per le loro "celestiali voci". "Per un cinese avere un canarino o un usignolo non vuol dire tenerlo a casa come fosse un soprammobile. Vuol dire avere un compagno con cui si va a passeggio, con cui si chiacchiera e si gioca". Molti cinesi condividono un'abitudine che, agli occhi di un europeo, può sembrare alquanto bizzarra: portare a spasso gli uccelli. Le gabbie sono di varie forme e dimensioni, spesso di legno intarsiato, porte scorrevoli, ciotole di porcellana per mettere acqua e mangime. Ancora ogni domenica, in diversi parchi della capitale e non solo, uomini e donne si incontrano per vendere e comprare uccelli e ogni tipo di suppellettile a loro dedicato ma anche discutere e scambiare consigli su come allevarli.