MIA MADRE‬ di Emmanuelle Houdart e Stéphane Servant #‎ILLUSTRATI‬ ‪#‎logosedizioni‬ ACQUISTA ORA SU LIBRI.it: http://www.libri.it/mia-madre “Ha il cuore tra sole e notte” la madre che nelle prime pagine del libro guarda con espressione decisa la bambina che le porge una lanterna e intanto si lascia sfuggire una lacrima. La misteriosa e affascinante donna presentata attraverso gli occhi della figlia sembra essere in partenza, con ferri da maglia, gomitoli e una spada come bagaglio. Sollecita nella cura, pronta per l’avventura. La madre è un giardino in cui fiorisce l’amore ma dove non mancano cardi e piante selvatiche. Occorre fare attenzione e imparare l’arte del giardinaggio, perché qui ci si può rifugiare e godere della bellezza della natura, ma si rischia di pungersi e tagliarsi. Creatura quasi mitica, la madre ha una natura metamorfica esaltata dalle illustrazioni di Emmanuelle Houdart, che come sempre sfoggiano colori accesi e dettagli sorprendenti da scovare: ora volpe, ora lupa (incarnazione di intelligenza e forza, animali che a qualsiasi latitudine si ammantano di una ricca simbologia), mette ali di uccello per volare e cantare e le ripiega piangendo in una gabbia. Traducendosi in un testo poetico essenziale e delicato e in immagini particolarmente maestose, questo denso simbolismo spoglia la figura materna della visione edulcorata che siamo abituati a trovare in buona parte della letteratura per l’infanzia. Una madre è una persona a tutto tondo, piena di tenerezza e attenzione per i figli ma anche di passioni, inquietudini e desideri propri. Imparando a conoscerla in un universo ambivalente fatto di buio e luce, angoscia e dolcezza, la bambina è tormentata da dubbi che alla fine si dissolveranno: dovunque vada, la madre serba il suo viso adorato nel cuore e non smarrirà mai la strada per tornare da lei. Un albo superbo e coraggioso, che farà riflettere grandi e piccini sul rapporto tra madre e figli ma anche sulla figura della donna, tuttora prigioniera di ruoli stereotipati, primo fra tutti quello materno.