Il team di Agroworld ancora una volta in provincia di Cremona per una giornata ricca di soddisfazioni che attraverso questo video possiamo trasmettere anche a tutti voi. In località Melotta, una frazione di Casaletto di Sopra, località a pochi chilometri da Soncino abbiamo potuto riprendere la trinciatura del sorgo che verrà successivamente utilizzato come massa per la produzione di biogas. Ci troviamo qui grazie a "Gruppo Pea" e a "Danesi" che ringraziamo per la collaborazione e per averci permesso di muoverci liberamente all'interno della tenuta. Nel video potrete vedere diversi mezzi, tra cui, Fendt 930 Vario motorizzato Man abbinato ad un rimorchio Ravizza tre assi da otto metri, un New Holland T7070 abbinato anch'esso ad un rimorchio Ravizza tre assi da otto metri, un John Deere 8230 abbinato ad un rimorchio sempre tre assi Ravizza da sette metri ed un New Holland serie 6000 abbinato ad un rimorchio Vaia due assi. Questo per quanto riguarda il trasporto. In trincea ci sono due serie 8r di John Deere, più precisamente un 8270r e un 8335r, entrambi appartenenti a "Gruppo Pea". Sempre di "Pea" la trincia, una Claas Jaguar 980 dotata di testata tradizionale utilizzata solitamente per mais Orbis 900. La testata in questione ha una larghezza di lavoro pari a nove metri. Parlavamo dunque di trinciatura del sorgo: il sorgo è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Esistono diverse tipologie di sorgo, ognuna delle quali con proprie caratteristiche. Le caratteristiche delle varie tipologie sono strettamente correlate alla destinazione finale. Destinazione finale che può essere la produzione di granella, la produzione di massa per biogas o di foraggio per quanto riguarda le nostre zone. Il sorgo è probabilmente originario dell'Etiopia e si è diffuso prima in Asia e in Europa e solo più recentemente in Australia e in America, sebbene sia uno stato appartenente a quest'ultima ad esserne il maggior produttore mondiale, gli Stati Uniti. E' una "pianta" antica in quanto già conosciuta in epoca greco-romana. Il sorgo è una coltura ad elevata resa fotosintetica, richiede infatti, durante tutte le fasi del ciclo vegetativo, elevate intensità luminose. Come per il mais, grazie al miglioramento genetico, attraverso la creazione di ibridi si è adattato a diversi ambienti climatici potendo così diffondersi in molte aree del mondo. Non necessità di terreni con caratteristiche particolari, si sviluppa bene anche in terreni alcalini e sopporta discretamente la salinità. Ovviamente poi, come tutte le colture, con certi climi e certi terreni può produrre molto con altri meno. Per germinare necessita di temperature non inferiori a 12-13 gradi centigradi e le temperature più adatte al suo sviluppo sono intorno ai 30-35 gradi centigradi. Risulta molto resistente alle alte temperature e alla siccità poiché in grado di restare in stasi vegetativa per periodi relativamente lunghi; è in grado di riprendere poi la crescita al cessare delle condizioni di stress idrico. Questa sua resistenza alla siccità è dovuta al basso tasso di traspirazione (dato da caratteristiche morfologiche della pianta stessa) ed al suo apparato radicale che si sviluppa bene anche in profondità. Il suo ciclo vegetativo può variare dai 75 giorni (ultra precoce) ai 180 giorni (ultra tardivo). Questo comunque dipende anche dalle zone in cui avviene la semina ed è dunque legato alla tipologia climatica. Buona visione da tutti i membri del team AgroWorld. *Un ringraziamento anche all'azienda Danesi