Un secondo raccolto di mais diverso dal solito: seminato in fila binata e quindi con una densità di semina maggiore rispetto alla consueta semina a 75 cm. Negli ultimi anni sono diversi coloro che hanno effettuato prove e che la utilizzano in alternativa alla semina di precisione tradizionale: permette l’avvicinamento di due file, che prendono il nome di bine, a 22 cm, all’interno delle quali la sistemazione dei semi è sfalsata. La distanza fra ogni coppia di file e quindi fra le bine, è di 53 cm (esiste anche l’abbinamento 20-55). I numeri non sono stati scelti a caso: il risultato di 53+22 è difatti 75, interfila ben noto a tutti. Questo comporta la completa adattabilità dell'impianto alle lavorazioni e alla raccolta eseguita con testate convenzionali a 70/75 cm di distanza fra le file (eccetto la sarchiatura naturalmente). Ovviamente, non tutte le varietà di mais possono essere impiegate per questa semina con densità di 10 semi/mq, investimento maggiore del tradizionale 9 o 7,5 semi/mq; sono necessarie, pertanto, varietà ibride di nuova generazione capaci di non perdere il loro potenziale produttivo con l’alta densità di semina, grazie a una tenuta maggiore, in termini agronomici e sanitari. Secondo le prove effettuate nelle recenti annate, in diversi ambienti italiani tipici per la coltivazione del mais, sono stati riscontrati incrementi produttivi di 8-13 q/ha di granella in più. Per quanto riguarda l’insilato il discorso è più complesso: stabilire valori precisi dell’incremento effettivo non è facile e sono in corso ancora molte prove, che devono tenere conto della moltitudini di variabili che intervengono nella produzione di mais da trinciato. L’altezza della pianta, cruciale per una produzione ingente, rimane sicuramente più bassa rispetto all’investimento di semina tradizionale. Ci può essere un incremento, però, fino a valori dell’8 o 10% in più, nel migliore dei casi. Sicuramente il maggior numero di spighe a ettaro fa aumentare la percentuale di amido nell’insilato e, quindi, l’apporto di energia della razione; accresce anche la massa altamente digeribile per l’aumento di piante a ettaro. In termini di produzione significa più latte dalle bovine e più energia dagli impianti a biogas. L'appezzamento seminato con questa tecnica innovativa viene trinciato da due trincia semoventi New Holland. La più vecchia corrisponde alla FR9060, che affianca la nuova punta di diamante della generazione di trincia New Holland: la FR850; dotata di un propulsore FPT Vector 20, 8 cilindri disposti a V da 20.100 cc, in grado di erogare 768 CV in potenza nominale a 2.100 g/min e 824 CV in potenza massima a 2.000 g/min. La coppia massima è di 3.533 Nm al regime di 1.500 g/min e la riserva di coppia è del 38% fra i 2.100 e i 1.500 g/min. Il serbatoio combustibile ha una capacità di 1.400, ben 200 l maggiore rispetto alle altre FR a causa dell'assenza del sistema catalitico Scr. L'alimentazione è fornita grazie a 4 rulli di alimentazione che inviano il prodotto al rotore di taglio: un tamburo a V con due file di coltelli. La larghezza del cilindro è di 884 mm e il suo diametro è di 710 mm. Può montare 16, 20, 24, 32 oppure 40 coltelli. In quest'ultimo caso trincia da 2 a 13 mm con una frequenza di 22.600 colpi al minuto. La regolazione della lunghezza di taglio è continua e all'infinito. Il rompigranella è composto, invece, da rulli di 200 e 250 mm di diametro, larghi 750 mm. Il rotore soffiatore ha un diametro di 525 mm e compie 2.119 g/min al regime motore di 2.100 g/min. Il tubo di lancio arriva all'altezza massima di 6.400 mm e l'angolo di rotazione è di 210°. La trasmissione è idrostatica a 4 velocità. Il peso a vuoto senza testata di lavoro è di 13.260 kg. Lavora con una testata New Holland 750SFI, da 7,5 m di larghezza di lavoro. La FR9060 monta motore Iveco Cursor 13TDC, 6 cilindri in linea da 12.900 cc, capace di erogare 537 CV in potenza nominale al regime di 2.100 g/min e 578 CV in potenza massima a 2.000 g/min. La coppia a 1.500 g/min è di 2.470 Nm. Il rotore di trinciatura ha un diametro di 710 mm, e può dotarsi di 16, 24 o 32 coltelli, distribuiti su due file. Con la configurazione di coltelli massima si può arrivare ad effettuare 18.100 tagli/min e la larghezza è variabile all'infinito da 3 a 16 mm. Le specifiche di rompigranella, rotore soffiatore e tubo di lancio sono identiche alla FR850. Il peso a vuoto senza testata è di 12.600 kg. Al trasporto dell'insilato, oltre che due dumper agricoli, è impiegato una motrice RENAULT con al seguito un bilico ribaltabile. Il trincea lavorano un JCB Fastrac 8310 con lama frontale Mainardi e un New Holland 8870A. Data: 21 - 09 - 2015. Località: Valera Fratta (LO). Un infinito ringraziamento e un sentito saluto a tutti gli operatori coinvolti nei lavori ed in particolare a Lorenzo e a tutti i fratelli Bozzini! Saluto e ringrazio anche Marco, conosciuto in quella giornata.