Punto 2m 6s | di vista 9290 | valutazione 203

Agri957 Channel: https://www.youtube.com/user/Agri957 Agri957 Faceboock: https://www.facebook.com/Agri957-398171046876337/?ref=aymt_homepage_panel New Holland ha inserito una gamma che è a metà tra le serie T7 e i modelli convenzionali ad alta potenza T8. La serie T7 HD, acronimo di Heavy Duty che sta ad indicare l'assale anteriore più robusto rispetto a quello tradizionale, si posiziona tra i 200 e i 300 CV, con due modelli: T7.290 e T.315 HD. La particolarità di questo nuovo assale con classe di robustezza 475 è quella di essere collegato direttamente con l'ossatura del telaio. Le sollecitazioni meccaniche non sono più sentite dal blocco motore ma vengono ammortizzate e assorbite dalla coppa dell’olio, più robusta e rinforzata, con peso maggiore e materiale diverso che la rende strutturalmente più solida. Sotto il cofano tuona il motore FPT NEF da 6.728 cc capace di erogare 300 CV in potenza nominale a 2.100 g/min e 313 in potenza massima per il modello di punta. Rivisto e ridisegnato per poter erogare i 313 CV, il motore è dotato di turbina a geometria variabile, per avere curva di coppia costante, con un valore di 1.282 Nm nel range di giri che va da 1200 a 1700 g/min. la trasmissione è a variazione continua AutoCommand, con 4 gamme e 3 regolazioni per l’aggressività della trasmissione. L’impianto idraulico standard si basa su un circuito chiuso con sensore di carico load-sensing con pompa da 165 l/min, incrementabili a 220 l/min grazie alla pompa MegaFlow in optional. Il sollevatore posteriore ha una capacità di 11.058 kg, mentre sono di serie le 4 velocità alla presa di forza posteriore. All’anteriore il sollevatore è anch’esso di serie e solleva 5.821 kg, in optional la presa di forza da 1000 giri. Dimensioni: lunghezza 5.700 mm, larghezza con pneumatici 900 2.993 mm, passo 2.995 mm, peso a vuoto: 10.500 kg. Data: 1/06 e 1/07 - 2016. Località: Guardamiglio (LO) - New Holland Academy e Bentivoglio (BO) - New Holland Campus. Ringrazio sentitamente Francesco Zazzetta ed Emanuele Paganelli, oltre che il giovane Matteo, per la disponibilità, la collaborazione in campo e per avermi dato la possibilità di partecipare a questo progetto.