Ci troviamo oggi in provincia di Brescia, nella campagna compresa tra San Gervasio Bresciano, Alfianello e Milzano, a pochissimi chilometri dal noto acquapark Le Vele. Oggetto delle riprese nell'odierna giornata sono stati di modelli molto particolari, atipici per queste zone: John Deere 8370RT e il decompattatore Agrisem CultiPlow Platinum dotato di ruote per manovre e trasposto stradale. Per questa occasione il team di AgroWorld deve senza dubbio ringraziare Adriano Chiari e il concessionario John Deere Agribertocchi. La serie 8R di John Deere è una macchina abbastanza diffusa tra le province di Bergamo e Brescia, poco conosciuto è invece il "fratello" quasi gemello 8RT. Si tratta di un trattore dotato di cingoli in gomma, equipaggiato con motore PowerTech PSS da 9000 cc di cilindrata in grado di sviluppare una potenza massima di 420 Cv/309 kW. La potenza nominale è invece pari a 405 Cv/298 kW. I cingoli, caratteristica identificativa di questo modello, garantiscono una minore compattazione del terreno, il solido carrello cingoli offre un maggiore trasferimento di potenza. Non inferiore risulta il comfort fornito: la macchina infatti è dotata di una sospensione denominata Air Cushion che isola il telaio dalle sollecitazioni più intense dovute alle irregolarità del terreno. Un'altra caratteristica importante riguarda la possibilità di regolare la carreggiata, a seconda delle esigenze, grazie ad un sistema che rende l'operazione relativamente agevole e rapida. L' 8370RT presente nel nostro video è dotato del famoso cambio a variazione continua AutoPowr, in grado di fornire velocità comprese tra 0,05 e 42 km/h anche con regime di motore ridotto. L'8RT è stato testato come detto in precedenza insieme ad un decompattatore di Agrisem, il CultiPlow Platinum. Il CultiPlow Platinum, come tutte le macchine prodotte da Agrisem può essere allestito in diversi modi e dotato di soluzioni tecniche differenti. Il modello che abbiamo ripreso si sviluppa su una larghezza di lavoro pari a 4,5 metri. Effettua un lavoro di decompattazione del terreno attraverso sei "elementi" sfalsati denominati "lame a punta TCS 750" disposti su due file parallele. Questi permettono di eseguire una lavorazione che può variare dai 15 ai 45 cm di profondità. Ogni lama è separata dall'altra da una distanza di 75 cm. Il rullo finale di questo CultiPlow è lo Steel Pack ed ha un diametro di 700 mm. AgroWorld augura a tutti una buona visione ricordando ai più curiosi e a chi volesse fare un paragone che tra i nostri video precedenti è presente un CultiPlow leggermente diverso da questo abbinato ad un Fendt 936.