Ultimo appuntamento del BucoBum Festival 2013. NICOLO CARNESI A 16 anni già scriveva canzoni ma nello stesso tempo disegnava fumetti che sarebbero diventati cortometraggi. Proprio per questi ha iniziato a scrivere musica immaginandola come colonna sonora di quei racconti. Forse per questo motivo le sue canzoni raccontano la realtà in un modo particolare e unico. "Il mio rapporto con la musica è diventato più leggero, prima cercavo troppo la tecnica. Prima leggevo Baudelaire e parlavo di cose più estreme, come la morte, poi ho deciso di parlare di quello che mi accadeva attorno, del quotidiano". Eccolo il tanto osservato, analizzato e cantato quotidiano. Se c'è qualcosa che il cantautorato italiano ha posto come cardine tematico, questo è proprio il "quotidiano". Dal quotidiano si trae poi qualcos'altro che è "l'immaginario". Questi si inseguono e si confrontano nel momento in cui rientrano in una struttura (più o meno) definita come la forma canzone. Sono gli elementi che costituiscono la leggibilità di una canzone e il suo assorbimento immediato, semplice, ma sorprendente. Nicolò Carnesi è autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni '80. L'artista pubblica nel 2012 il suo disco d'esordio "Gli eroi non escono il sabato" per la Malintenti Dischi/Disastro Records , già alla terza ristampa. Con un occhio Carnesi guarda alla sua isola, con l'altro si lascia influenzare dalle sonorità provenienti da altri lembi di terra circondati dal mare, l'Islanda e la Scandinavia, ispirandosi anche ai cantautori italiani sporcati dalla new wave. L'artista già impegnato alla lavorazione del nuovo disco si è concesso qualche data estiva, tra queste quella al BucoBum Festival. Un concerto quindi imperdibile per riassaporare un disco d'esordio incredibile e avere un assaggio del suo prossimo lavoro.