Agricoltura, O baxeico de Prà - Aedi
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Il basilico di Prà.
Per fare un pesto ottimo occorre il basilico che ancora si coltiva in alcune serre nella piana di Prà, diventata ormai estrema periferia del ponente di Genova.
Il suo profumo , le sue foglie delicate rendono il pesto qualcosa di insuperabile ed inconfondibile per chi è genovese.
Questo brano poi mi è piaciuto perchè ci sono termini genovesissimi ed oggi quasi disueti come "l'aegua da vianda"l'acqua di cottura della pasta..ormai non lo dice quasi più nessuno.
Ci tengo anche a dire che il mortaio con il pestello in legno di ulivo che si vede al minuto 0.47 è mio e mi è stato lasciato dalle donne della mia famiglia che mi hanno preceduto, ha certamente più di cento anni :-)))
Un giorno il pesto arrabbiatissimo
ha litigato con la cuoca,
da domani mi schiacci nuovamente col pestello
sono stufo di essere tritato sul tagliere con la mezzaluna
o di essere violentato nel frullino
io sono il pesto , e se così mi vuoi chiamare
mi devi fare in un modo solo: pestato nel mortaio.
"Nel mortaio e che cos'è?" gli dice la cuoca giovincella
"Se non mi sbaglio è un arma, si un cannone o un fucile"
Ma scherzi gli risponde il pesto con una cresta alta un palmo
è uno strumento di delizia, un pentolino però di marmo
con quattro orecchie per tenerlo e non farlo scivolare
ci posi gli ngredienti e cominci a pestare
con un pestello scolpito a mano nel legno d'ulivo
girando piano piano , in modo dolce ma incisivo
finchè in tutta la casa non si espande un profumo
da far impazzire anche i santi..e oserei anche il Signore
Così alla fine della tua fatica farai a tavola un figurone
e per gli ultimi ricordi senti un pò questa canzone
Ha un profumo unico e speciale
di quelli che ti tirano un pò sù il cuore
questo mazzolino che in modo magistrale
si sà sposare con l'aglio ed i pinoli,
tieni pronto un pò di olio della riviera
grana e sardo e pesta tutto nel mortaio
se vuoi fare bene il pesto in questo modo
mi raccomando usa il basilico di Prà.
poi metti la pasta al dente nella zuppiera
se son trenette due patate ci stanno bene
e non ci vorrà mica un architetto
per insegnare cosa devono fare le tue mani
col cucchiaio tira su l'acqua di cottura
e mescolala col pesto nel mortaio
sarà una festa ci mancherà solo la banda
se avrai usato il basilico di Prà
Poi leccati i baffi compiaciuto
se ci stà ancora un mezzo bicchiere
il premio Noble darresti di sicuro
a chi ha invetato questo condimento cosi fine.
E ora che sei ancora davanti al piatto
una cosa non devi mai scordare
per fare il pesto buono, ma il meglio del mondo
mi raccomando usa il basilico di Prà
per fare il pesto buono, ma il meglio del mondo
mi raccomando usa il basilico di Prà
Commento
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grande Ninetto!!
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@tillyeyesgreen
ma sai che quando vedo alla televisione la pubblicità di certi intrugli che chiamano pomposamente "pesto alla genovese" mi viene come si dice qua "un scioppon de futta" perchè dentro ci mettono di tutto fuori che quello che ci andrebbe, la nota più dolente..i semi dell'anacardio....pianta brasiliana, al posto dei pinoli di Pisa.
Grazie a te per essere passata e buona serata carissima :-)))
Alba
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@fufuralzu
Il pesto è con a fogassa una delle cose più buone della nostra cucina!!!!!
Quasi quasi vengo anch'io a farmi un piatto di gnocchi impastae in casa e con a diaa :-))))
Baxin
Alba
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@Asciaratella
come sospettavo...mi ricordo ancora il ristorante...madre e figlia che litigavano ed hanno visto due a cui rifilare le lasagne al posto delle trofie (che non sapevo cosa fossero).
però la storia del basilico a macerare nell'olio insieme ai pinoli prima di pestarlo mi sembrava credibile:(
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@oznecinquantotto
Mi sa che quella della notte è una storiella...o almeno io non lo sapevo :-)))))
Allora
1.17 trofiette di Recco
1.20 gnocchi o detto alla genovese trofie
2.20 trenette
2.53 lasagne (che mi sà son quelle che hai mangiato tu)
Il genovese si adatta molto bene alla "suadade":-))))
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per non copiare Anna io dico che ci farei il botto.
noi roviniamo tutto col robot e mi piace lo stesso figuriamoci fatto così:)
un amico durante il militare mi disse che va' tenuto anche una notte sulla finestra...mi ha preso in giro?
questa è la volta che mi cavo un dubbio...la pasta larga che si vede, sono le trofie...le mangiai in un ristorante da voi e non ho mai capito se mi hanno preso in giro:))
lo sai che il signore che canta fa' molto "saudade":)))
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@attirma
Ciao cara Anna che piacere rissentirti, un grande abbraccio a voi tutti e tanti baciotti al Bimbo :-)))
Alba
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Che dire? Io, che nel pesto ci farei il bagno, trovo questo video moooolto "appetitoso"!
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@erfustoderpretorio69
..e non solo magari anche blù....
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@erfustoderpretorio69
eh si Fustino se arrivi dopo lo zio Pasquale mi sà che ti resta solo da fare la scarpetta nel piatto!! :-)))
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@Asciaratella Vengo anch'io zia Alba a Genova! Però quando il pesto è già pronto e hai messo da parte il mortaio!!! Ma prepara tante trenette perchè se c'è anche lo zio Pasquale, che è un golosone, a me non rimane niente!
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@erfustoderpretorio69 ahahah ora ho capito!!!! Ma meglio il pesto del frullino!
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...mah...io non ho mica capito una cosa, zia Alba! Sei sicura che questa poltiglia verde si chiami veramente pesto??? E allora quando la mia mamma mi dice:"Fustinoooo, smettila sennò ti pesto!" vuol dire che mi fa diventare verde????
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@mariagb53
Scie !!! :-)))))
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@Asciaratella daaaai che acqua! Non lega con il pesto: Un Nostralino andrà benissimo
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@frangiafolle
2) questo micro clima però ad esempio non va bene per i vini ed i salumi, che se anche portati dalle zone di provenienza perdono la fragranza del loro posto d'origine.
Posto che va prodoti locali che dovresti consumare :-)))
Ciauuuuuu
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@frangiafolle
con normalissima acqua :-))))
ma è proprio la terra , il salino del mare ,che hanno creato questo microclima che fa prendere un profumo ed un sapore particolare alle foglie del basilico coltivato lì.
Così vale ad esempio per i carciofi o gli asparagi viola coltivati nella piana di Albenga,sono molto pregiati e particolari proprio perchè i monti alle spalle non fanno circolare aria proveniente dalla pianura, dandogli così un gusto totalmente diverso dagli altri
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Ho vissuto a Prà per un pò di tempo ma data la giovane età del basilico non m'importava nulla. Un vero peccato..........ma......... questo pesto favoloso con cosa l'innaffiamo?
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@NewPasPan
..e non potevi giungere che all'ora di pranzo tu :-))))))
La prossima volta che vieni a Genova ti invito a casa mia così mangerai il vero pesto alla genovese..perchè in giro nei ristoranti... non sempre trovi quello giusto :-))))
Un abbraccio
Alba
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grazie Alba, sono d'accordo con Resy ... ore 12,15, guardarlo ora provoca una certa reazione il piatto di trofie a 1:14 è da svenimento, come pure quelli successivi!!! io a Genova ho mangiato le trenette al pesto con patate e fagiolini, tipo quelli a 2:50!!! molto simpatico il brano, ottimo ed abbondante video, cinque posate, un abbraccio, Pas
Il basilico di Prà. Per fare un pesto ottimo occorre il basilico che ancora si coltiva in alcune serre nella piana di Prà, diventata ormai estrema periferia del ponente di Genova. Il suo profumo , le sue foglie delicate rendono il pesto qualcosa di insuperabile ed inconfondibile per chi è genovese. Questo brano poi mi è piaciuto perchè ci sono termini genovesissimi ed oggi quasi disueti come "l'aegua da vianda"l'acqua di cottura della pasta..ormai non lo dice quasi più nessuno. Ci tengo anche a dire che il mortaio con il pestello in legno di ulivo che si vede al minuto 0.47 è mio e mi è stato lasciato dalle donne della mia famiglia che mi hanno preceduto, ha certamente più di cento anni :-))) Un giorno il pesto arrabbiatissimo ha litigato con la cuoca, da domani mi schiacci nuovamente col pestello sono stufo di essere tritato sul tagliere con la mezzaluna o di essere violentato nel frullino io sono il pesto , e se così mi vuoi chiamare mi devi fare in un modo solo: pestato nel mortaio. "Nel mortaio e che cos'è?" gli dice la cuoca giovincella "Se non mi sbaglio è un arma, si un cannone o un fucile" Ma scherzi gli risponde il pesto con una cresta alta un palmo è uno strumento di delizia, un pentolino però di marmo con quattro orecchie per tenerlo e non farlo scivolare ci posi gli ngredienti e cominci a pestare con un pestello scolpito a mano nel legno d'ulivo girando piano piano , in modo dolce ma incisivo finchè in tutta la casa non si espande un profumo da far impazzire anche i santi..e oserei anche il Signore Così alla fine della tua fatica farai a tavola un figurone e per gli ultimi ricordi senti un pò questa canzone Ha un profumo unico e speciale di quelli che ti tirano un pò sù il cuore questo mazzolino che in modo magistrale si sà sposare con l'aglio ed i pinoli, tieni pronto un pò di olio della riviera grana e sardo e pesta tutto nel mortaio se vuoi fare bene il pesto in questo modo mi raccomando usa il basilico di Prà. poi metti la pasta al dente nella zuppiera se son trenette due patate ci stanno bene e non ci vorrà mica un architetto per insegnare cosa devono fare le tue mani col cucchiaio tira su l'acqua di cottura e mescolala col pesto nel mortaio sarà una festa ci mancherà solo la banda se avrai usato il basilico di Prà Poi leccati i baffi compiaciuto se ci stà ancora un mezzo bicchiere il premio Noble darresti di sicuro a chi ha invetato questo condimento cosi fine. E ora che sei ancora davanti al piatto una cosa non devi mai scordare per fare il pesto buono, ma il meglio del mondo mi raccomando usa il basilico di Prà per fare il pesto buono, ma il meglio del mondo mi raccomando usa il basilico di Prà