Filiera corta per trasformazioni casearie di qualità a chilometro zero. E’ la scelta di alcuni produttori della Valle Stura a Rossiglione che lavorano direttamente e commercializzano una parte del latte delle loro mucche. Alimentate da erba, fieno e mangimi naturali in questa stagione vivono sui pascoli, tranne quelle prossime al parto e i vitellini che non lasciano le stalle, attrezzatissime dove nidi e voli di rondini non si contano. Ma torniamo sui prati con il presidente della Cooperativa degli allevatori della Valle Stura. LORENZO PESCE, Cascina Battura Cascina Battura, a conduzione familiare da quattro generazioni, con 50 bovini, crede in questa attività e nel 2011 ha completamente rinnovato la stalla, dalla copertura fotovoltaica alla mungitura. LORENZO PESCE, Cascina Battura Purtroppo per i produttori di latte le difficoltà non mancano, come racconta la cronaca degli ultimi mesi dopo la decisione del gruppo Parmalat di non ritirare più il latte locale, la successiva intesa temporanea per conferirne gran parte sino a fine settembre in Piemonte al caseificio Pugliese, la solidarietà dei cittadini e l’impegno di istituzioni e categorie di fronte a questa emergenza. Intanto però Lorenzo Pesce, e non è il solo, sperimenta nuove strade. LORENZO PESCE, Cascina Battura E ora andiamo nel laboratorio dove cento dei quattrocento litri di latte al giorno diventano formaggi freschi e yogurt. LORENZO PESCE, Cascina Battura A poca distanza da qui troviamo l’azienda Lavagè, anche agriturismo a 600 metri sul mare, con 140 bovine, tre stalle, del 1960 e degli anni 80 per la sala parto e i vitelli e la più nuova e avanzatissima del 2011. Ospita le 50 mucche in turno di produzione del latte, che si alternano con le altre, ora al pascolo. Ce ne parla Mirella Ravera che con il fratello e la cognata prosegue l’attività iniziata dai genitori. MIRELLA RAVERA, Azienda Lavagè La perla dell’innovazione tecnologica è il sistema di mungitura, tutto controllato da computer, nel benessere e libertà delle mucche. MIRELLA RAVERA, Azienda Lavagè Le mucche dell’azienda Lavagè vivono serene e con una dieta estremamente variata, per le loro esigenze e benessere. MIRELLA RAVERA, Azienda Lavagè Dal robot della mungitura il latte passa alla cisterna frigo dove la maggior parte dei 1300 litri quotidiani viene ritirata dall’azienda imperiese Alberti, mentre con un’altra si producono gustosi formaggi, freschi e stagionati, venduti direttamente o nei mercatini dei produttori locali. MIRELLA RAVERA, Azienda Lavagè servizio di: Stefano Villa riprese e montaggio: Massimo Cevasco 2016©Produzione Ufficio Comunicazione della Città Metropolitana di Genova http://www.cittametropolitana.genova.it Iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato: http://bit.ly/subcittametropolitanadigenova Seguici su: Il nostro sito: http://www.notizie.cittametropolitana.genova.it Twitter: https://twitter.com/MetroNews_Ge Facebook: https://www.facebook.com/cittametropolitanadigenova Google Plus: https://plus.google.com/u/0/+cittametropolitanadigenova/posts YouTube: http://bit.ly/cittametropolitanagenova