Spesso le “diete fai da te” consigliano di eliminare o ridurre il consumo di pasta e pane, pensando che i carboidrati siano i principali responsabili dell’aumento di peso. In realtà non è così, come spiega la dietista Maria Cristina Varotto. Cosa sono i carboidrati? I carboidrati, detti anche glucidi o zuccheri, con proteine e lipidi (grassi), sono i macronutrienti che ci forniscono l’energia necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo e lo svolgimento delle normali attività quotidiane. I carboidrati costituiscono una riserva energetica di rapida utilizzazione nelle ore notturne o fra un pasto e l’altro. Si suddividono in carboidrati semplici, contenuti in frutta, ortaggi, latte, e carboidrati complessi, come l’amido, componente basilare dell’alimentazione umana, contenuto in cereali, legumi e tuberi. I carboidrati non devono mai mancare Un’alimentazione equilibrata prevede che la maggior parte delle calorie venga introdotta sotto forma di carboidrati (fino al 60%). I carboidrati semplici vengono assorbiti rapidamente dall’organismo e forniscono energia subito disponibile, ma che si esaurisce in fretta: sono l’ideale quando si ha bisogno di un po’ di energia, ma il loro consumo deve essere limitato. Sono i carboidrati complessi a costituire il vero e proprio combustibile del nostro organismo, poiché vengono assorbiti più lentamente e forniscono energia in modo graduale. Quando i carboidrati della dieta vengono ridotti eccessivamente, l’organismo deve fabbricarsi da sé il glucosio, indispensabile per le sue funzioni, utilizzando come substrati proteine e grassi: ● Se il substrato utilizzato prevede l’utilizzo degli amminoacidi delle proteine, nel tempo si avrà una riduzione della massa magra (muscolo e liquidi) che è una componente fondamentale dell’organismo, è proprio quella parte del nostro corpo che consuma le calorie! ● Nel caso in cui il substrato utilizzato per la produzione di zuccheri sia il grasso, la liberazione di una quantità eccessiva e forzata di acidi grassi provocherà, nel lungo periodo, una condizione patologica chiamata acidosi, uno squilibrio pericoloso per la salute. Pasta anche a cena? Spesso le “diete fai da te” consigliano come primo step di eliminare o ridurre il consumo di pasta e pane, pensando erroneamente che i carboidrati siano i principali responsabili dell’aumento di peso. Invece questi nutrienti, se consumati delle giuste quantità e con un occhio alla qualità, sono indispensabili per mantenere un buono stato di salute e di forma fisica. Pasta e pane non devono mai mancare anche quando le calorie introdotte si riducono per ottenere un calo ponderale: ogni pasto, colazione, pranzo e cena, infatti, deve includere almeno una porzione fonte di carboidrati complessi: ● Colazione: fette biscottate/cornflaks/pane ● Pranzo e cena: pasta/pane/patate/legumi Gran mito da sfatare quello secondi il cui la pasta faccia ingrassare. L’importante è scegliere i nutrienti che assumiamo in base alla qualità e alla quantità: dobbiamo fare in modo che i nostri fabbisogni nutrizionali vengano soddisfatti. Prestate attenzione soprattutto ai condimenti, scegliendo quelli contenenti meno grassi, poiché sono proprio questi ultimi ad apportare molte calorie! LA PASTA SENZA GLUTINE FA DIMAGRIRE Questa tipologia di pasta è un prodotto alimentare a fini speciali, ideato appositamente per coloro a cui è stata diagnosticata la celiachia e che come unica forma terapeutica sono obbligati a eliminare il glutine dalla propria alimentazione. Consumare alimenti senza glutine non ha alcun effetto sulla perdita del peso corporeo. Paragonandole, le due tipologie di pasta hanno una quantità calorica totalmente sovrapponibile, con un contenuto di carboidrati leggermente superiore e inferiore di proteine, proprio per l’assenza di glutine.