Cagliari 15 e 16 ottobre 2016 Congresso “Nuova Economia e Diritti Umani, dalla competizione alla cooperazione, per un nuovo sistema di produzione e ridistribuzione". RELATORI Nino Galloni: Economista, professore presso la Luiss di Roma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Modena, Università di Napoli, Direttore Generale del Ministero del Lavoro , membro effettivo dal 2010 al 2015 del Collegio dei Sindaci dell’INPS, dal 2015 all’INAIL. Presidente Fondatore del Centro Studi Monetari. Pierangelo Spazzoli: esperto in amministrazione di società di capitale, in economia aziendale e sviluppo e gestione di impresa, è ricercatore indipendente in ambito socio economico, ed autore del volume “La Nuova Economia dei Diritti Umani”. Wolfgang Marongiu: Esperto in diritto internazionale e diritto positivo, ricercatore indipendente e libero pensatore nell’ambito dei modelli economici d’innovazione e dei Diritti Umani. La contingente situazione economica mondiale sta favorendo la formulazione e lo sviluppo applicato di impianti etici innovativi inerenti nuovi sistemi economici in grado di risolvere l’emergenza e di riposizionare le forze produttive secondo criteri profondamente rispettosi dei Diritti Umani. Il punto di partenza di questa nuova visione applicata, sono i produttori –precipuamente del comparto agricolo ed alimentare e dei beni di prima necessità- ma anche del singolo cittadino autodeterminato, ognuno latore delle proprie competenze specifiche. La nuova economia dei diritti Umani è un nuovo sistema economico che poggia le sue basi e i suoi principi sul valore umano, stravolgendo tutti i principi e i meccanismi su cui si fonda l'attuale iniqua economia. E' il sistema economico del futuro tramite il quale il valore umano o la prestazione d'opera umana, qualunque essa sia purchè etica, viene auto remunerata alla fonte con la garanzia d'accesso a tutte le tipologie di beni e servizi. Nella nuova economia dei diritti umani avviene uno scambio o baratto di valore umano quantificabile in crediti tramite i quali si accede a beni e servizi. Per sua natura, la nuova economia dei diritti umani non permette di concentrare enormi ricchezze in poche mani, non permette lo sfruttamento del lavoro altrui, non necessita di ricorrere a finanziamenti e debiti in quanto si autosostiene. La persona umana, individualmente, diviene protagonista della propria vita e non è più soggetta a dipendenza alcuna. Per maggiori informazioni: http://www.popolounico.org