L'Associazione Ligure Olivicoltori e la Confederazione Italiana Agricoltori, ha organizzato una giornata incentrata sulla POTATURA DELL'OLIVETO. Venerdì 8 febbraio 2013 alle ore 9,30 presso l'Azienda Agricola VILLA IDA di Ravoncoli Pietro (SS28 sotto l'abitato di Chiusavecchia in corrispondenza al distributore di benzina) si è tenuta una giornata dimostrativa con la partecipazione del Prof. Riccardo Gucci dell'Università di Pisa, Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose "G. Scaramuzzi". L'incontro avviene dopo un stagione ricca di eventi e dimostrazioni atte a divulgare le buone Pratiche Agricole che l'ALO, attraverso i propri consulenti ed i propri tecnici ha diffuso, sul tutto il territorio regionale. L'ALO ed il Prof. Gucci ritornano nell'oliveto che nel 2010 e nel 2011 e nel 2012 ha subito interventi di potatura di riforma e di produzione. La potatura è un operazione culturale molto soggettiva e non standardizzabile a livello globale. La caratteristica di crescita della varietà TAGGIASCA ha molta influenza sulle operazioni nei nostri oliveti. Infatti il suo portamento pendulo la contraddistingue da altre varietà liguri, come pure il sesto di impianto, le dimensioni della pianta e soprattutto l'esposizione all'irraggiamento solare influiscono sulle modalità di potatura. La potatura è il primo intervento culturale che potrà portare la pianta ad avere una produzione nella successiva annata agraria. Ricordiamo che la vita media di una foglia di olivo è di circa 18 mesi e la fruttificazione avviene dai nodi dell'annata precedente. Quindi mantenere costante la crescita vegetativa influisce sulla fase di fioritura e sui potenziali nodi fruttiferi, influenzando non solo la produzione dell'anno in corso, ma anche quella successiva. L'olivicoltura ligure è caratterizzata dalla variazione di produzione causata da vari fattori quali la raccolta posticipata, l'altezza delle piante e la mancanza d'irrigazione. La potatura di riforma ha come principale scopo quello di consentire nell'arco di alcuni anni (in media 5) l'ottenimento di piante produttive con altezze contenute. La pianta dopo tagli profondi e l'asportazioni di consistente materiale foto sintetico risponde con la produzione di numerose ramificazioni secondarie. Questi interventi mirati e precisi ci permetteranno di ottenere negli anni successivi alberi con il giusto equilibrio e distribuzione dell'apparato fogliare nello spazio. Se si opera invece su piante in produzione la potatura sarà finalizzata a mantenere costante ed equilibrato il rapporto legno- foglie e la corretta distribuzione dell'apparato fogliare nello spazio.