Agricoltura, Pozzo di Adigafuf, Tigray, Etiopia
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Nell’ambito del progetto” Dona l’acqua”, che nasce dalla collaborazione in essere tra la Fondazione Butterfly onlus ed il Segretariato Cattolico di Adigrat (ADCS) è stato inaugurato in data 1 febbraio 2015 il pozzo di ADIGAFUF , nella tabia di AGAZI , distretto di Ze Allen, in grado di assicurare acqua potabile a circa 50 famiglie pari a circa 300 persone.
L’Etiopia è il paese più esteso e popoloso del Corno d’Africa, con 1.098.000 kmq di superficie e una popolazione di oltre 79 milioni di persone (dati Human Development Report 2007-08, UNDP). Il Paese è uno tra i più poveri dell’Africa e del mondo e si classifica al 169° posto su 177 paesi nell’Indice di Sviluppo Umano elaborato dall’UNDP.
La popolazione ha un tasso di crescita del 2,5% annuo, ovvero un aumento di circa 2 milioni di persone ogni anno e si prevede che nel 2015 raggiungerà i 101 milioni di abitanti.
Circa un quinto della popolazione vive in aree urbane mentre la maggior parte, ovvero l’85% vive nelle aree rurali in situazione di povertà o estrema indigenza.
Il pozzo è stato realizzato nella regione del Tigray che si trova a nord dell’Etiopia ed ha una superficie di circa 61.500 kmq, che corrisponde al 5,6% del totale della superficie del Paese. Sono circa 5 milioni gli abitanti del Tigray e l’85% è rappresentato da popolazione rurale.
Questa regione è stata segnata da circa 20 anni di guerra civile, che ha generato una grave crisi economica e sociale, sia in termini di distruzione di infrastrutture fisiche che di estremo impoverimento della popolazione.
La zona orientale del Tigray è soggetta a ricorrenti siccità e la Woreda oggetto dell’intervento risulta tra quelle più colpite dall’insicurezza alimentare: si tratta di un’area particolarmente arida e di difficile accesso dove la popolazione vive di agricoltura di sussistenza. Le precipitazioni sono scarse ed irregolari e mettono a repentaglio periodicamente i raccolti.
Sono diffuse le infezioni intestinali che colpiscono particolarmente i bambini, causate principalmente dall’utilizzo per usi domestici di acqua proveniente da fonti non sicure (in particolare di acqua stagnante).
Woreda di Saesietsaeda-Emba
La popolazione totale dell’area di progetto è stimata in circa 37.763, di cui 21.290 donne. Come in altre zone del Tigray, la popolazione dell’area di progetto sta crescendo molto rapidamente (con una dimensione media della famiglia di 5 membri).
A livello ambientale, l’area di progetto ha tre principali zone climatiche: Weina-dega (intermedio) con altitudini che variano tra 2000 – 2600m s.l.m., Dega (altipiano) a circa 2600 – 2718m s.l.m., e Kola (terre basse) sui 1270 – 1290m s.l.
Commento
Nell’ambito del progetto” Dona l’acqua”, che nasce dalla collaborazione in essere tra la Fondazione Butterfly onlus ed il Segretariato Cattolico di Adigrat (ADCS) è stato inaugurato in data 1 febbraio 2015 il pozzo di ADIGAFUF , nella tabia di AGAZI , distretto di Ze Allen, in grado di assicurare acqua potabile a circa 50 famiglie pari a circa 300 persone. L’Etiopia è il paese più esteso e popoloso del Corno d’Africa, con 1.098.000 kmq di superficie e una popolazione di oltre 79 milioni di persone (dati Human Development Report 2007-08, UNDP). Il Paese è uno tra i più poveri dell’Africa e del mondo e si classifica al 169° posto su 177 paesi nell’Indice di Sviluppo Umano elaborato dall’UNDP. La popolazione ha un tasso di crescita del 2,5% annuo, ovvero un aumento di circa 2 milioni di persone ogni anno e si prevede che nel 2015 raggiungerà i 101 milioni di abitanti. Circa un quinto della popolazione vive in aree urbane mentre la maggior parte, ovvero l’85% vive nelle aree rurali in situazione di povertà o estrema indigenza. Il pozzo è stato realizzato nella regione del Tigray che si trova a nord dell’Etiopia ed ha una superficie di circa 61.500 kmq, che corrisponde al 5,6% del totale della superficie del Paese. Sono circa 5 milioni gli abitanti del Tigray e l’85% è rappresentato da popolazione rurale. Questa regione è stata segnata da circa 20 anni di guerra civile, che ha generato una grave crisi economica e sociale, sia in termini di distruzione di infrastrutture fisiche che di estremo impoverimento della popolazione. La zona orientale del Tigray è soggetta a ricorrenti siccità e la Woreda oggetto dell’intervento risulta tra quelle più colpite dall’insicurezza alimentare: si tratta di un’area particolarmente arida e di difficile accesso dove la popolazione vive di agricoltura di sussistenza. Le precipitazioni sono scarse ed irregolari e mettono a repentaglio periodicamente i raccolti. Sono diffuse le infezioni intestinali che colpiscono particolarmente i bambini, causate principalmente dall’utilizzo per usi domestici di acqua proveniente da fonti non sicure (in particolare di acqua stagnante). Woreda di Saesietsaeda-Emba La popolazione totale dell’area di progetto è stimata in circa 37.763, di cui 21.290 donne. Come in altre zone del Tigray, la popolazione dell’area di progetto sta crescendo molto rapidamente (con una dimensione media della famiglia di 5 membri). A livello ambientale, l’area di progetto ha tre principali zone climatiche: Weina-dega (intermedio) con altitudini che variano tra 2000 – 2600m s.l.m., Dega (altipiano) a circa 2600 – 2718m s.l.m., e Kola (terre basse) sui 1270 – 1290m s.l.