Carote, meloni, patate, cavoli e tante altre verdure sono cibi che appartengono già al regime alimentare della maggior parte delle persone, benché per alcune rappresentino ancora un lusso. Nutrire un pianeta affamato con cibo sano e sicuro impiegando risorse non illimitate rappresenta una delle maggiori sfide di oggi e lo sarà, ancora di più, domani. Un imprenditore agricolo italiano del mondo degli ortaggi mostra un esempio di produzione sostenibile e spiega come, applicare misure e progetti oggi, possa aprire la strada ad una produzione di cibo adeguata, nel pieno rispetto delle risorse naturali disponibili. Ortosole, così si chiama l’azienda agricola, è localizzata alle porte di Roma. È gestita con passione, ormai da diverse generazioni, dalla famiglia Tiozzo. Ortosole aderisce al progetto Farm Network, una partnership iniziata da BASF. I membri della famiglia Tiozzo condividono esperienza, portano avanti prove di campo e valutano nuove idee insieme ad esperti di produzione agricola e gestione di biodiversità, anch’essi parte del network. Insieme, questo gruppo di persone, ha sviluppato e, addirittura, migliorato le performance di un telo biodegradabile per pacciamatura che oggi controlla l’insorgenza delle malerbe ed è di grande aiuto nella gestione ottimale delle risorse idriche dell’azienda agricola. Ortosole è la dimostrazione concreta di come agricoltura moderna e profittevole e ambiente naturale sano e prosperoso possano camminare mano nella mano. Per conoscere meglio i protagonisti di Ortosole, clicca qui: http://on.basf.com/modern_farming