La protesta contro l'installazione di pale eoliche da parte del comitato "Fuori dalle pale". Il "paese museo" della Marmilla si schiera contro il proliferare della pale eoliche. Il rischio reale che il territorio, ricco di testimonianze archeologiche di grande rilievo e interesse storico-culturale, possa essere ricoperto da generatori a vento, sta scatenando le ire della popolazione. A capeggiare la rivolta è il neo nato comitato civico "Fuori dalle pale!". Come precisato nel suo atto costitutivo, "Fuori dalle pale!" si batte contro la speculazione ambientale. Il suo scopo è «ottenere dalle pubbliche autorità la sospensione e l'annullamento di ogni progetto speculativo, inquinante e deturpante l'ambiente, per la costruzione e messa in attività nel territorio comunale d'impianti per la produzione di energie rinnovabili, in primis eolica e geotermica». Sul piccolo territorio di Villanovaforru pesano infatti entrambe le minacce. L'impianto di nuove pale del cosiddetto mini-eolico appare imminente: andranno ad aggiungersi alle quattro già esistenti. Quanto al geotermico, è in attesa di approvazione dalla Regione una richiesta di sondaggio e sfruttamento avanzata dalla società Toscogeo di Arezzo. I cittadini di Villanovaforru, per raggiungere il loro scopo, «promuoveranno ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l'ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. In particolare, agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere d'intervenire in maniera diretta o indiretta per garantire la tutela del diritto alla salute dei cittadini»