A volte, alcune realtà italiane, vicine fra loro ma molto differenti per esigenze e necessità, creano delle complicazioni non indifferenti per i terzisti che necessitano di macchinari prestanti, ma soprattutto i più versatili possibile. È il caso dei fratelli Cova, che si sono trovati a necessitare di una seminatrice in grado di seminare in ogni periodo dell’anno, su qualsiasi tipo di terreno, senza tralasciare la precisione. L’esigenza è nata dei numerosi clienti che hanno su diverse provincie di Lombardia e Piomonte, da qui si capisce quanto possa variare la semina da effettuare. I fratelli Cova, terzisti che lavorano in Lombardia e Piemonte, anni fa avevano scelto Pöttinger, per l’esattezza la seminatrice pneumatica Terrasem T3000, mentre nel 2014 è stata acquistato il nuovo modello Terrasem R3 Artis Plus, in sostituzione alla prima. Monta il doppio disco di semina, molto utile per semine con residui colturali, con ruotino di ricalco indipendente per ogni fila. La pressione degli organi di semina al suolo è molto elevata per una seminatrice combinata: fino a 190 kg per organo di semina. Questo consente al terzista, grazie al sistema che regola in continuo la profondità dei dischi di lavorazione (indicata su una scala graduata), di non fare alcun tipo di rimescolamento superficiale e fare lavorare solo la barra di semina: diventa una vera e propria semina su sodo. Al momento dell’acquisto si possono scegliere svariate tipologie e combinazioni di dischi per la lavorazione, in questo caso la macchina è allestita con dischi lisci che non agiscono a profondità elevate: il compito è solo una preparazione finale del letto di semina, senza rischiare di compromettere la semina rendendo il terreno troppo soffice. La condizione migliore si crea con 5 o 10 cm lavorati in superficie. La macchina non va in crisi anche se si lavora meno, anche su stoppie impegnative come gli stocchi di mais trinciato. Delle flange poste fra i dischi e gli pneumatici svolgono due ruoli molto importanti: il primo si verifica nel momento in cui è elevata la presenza dei residui colturali, perché gli organi di lavorazione lanciano la terra contro tali flange consentendo alle stoppie di finire sotto la superficie. Il secondo caso nasce con il terreno umido: la lavorazione può dare origine a blocchi di terra di discrete dimensioni, quindi le flange uniformano il terreno rompendo tali zolle prima del passaggio degli pneumatici. È molto importante, ma questo per tutte le seminatrici, la tipologia di regolazione per decidere la profondità di deposizione del seme: monta un un terzo punto a filetto, che permette una regolazione millimetrica. A seconda della profondità e della sua regolazione, viene impostata la pressione dei dischi di semina. Il computer della Pöttinger permette di conoscere istantaneamente in base alla dose di prodotto e altri parametri, il range di velocità ottimale per la macchina. Nella situazione in questione, mentre viene seminato del riso varietà Baldo, a 225 kg/ha, la velocità minima ottimale è di 4 km/h, mentre è molto sorprendente quella massima: ben 24 km/h! Vengono segnate anche informazioni quali velocità della ventola dell’aria, eventuali arresti anomali del dosatore, gli ettari lavorati e i kg di semente utilizzati: a fine giornata coincidono perfettamente con i calcoli matematici dei sacchi di semente. La macchina viene spesso utilizzata su sodo dopo frumento e orzo, ma anche per la semina di erba medica e tutti i cereali eccetto il mais. Anche se i quantitativi di semente sono molto ridotti, 3 kg/ha per la colza Pöttinger ha però già immesso sul mercato una macchina in grado di integrare il mais alla semina degli altri cereali, grazie al modello Aerosem. La Terrasem lavora al seguito di un John Deere 6930 Premium, motore John Deere PowerTech Plus da 6.788 cc, 6 cilindri in grado di erogare 175 CV nominali al regime di 2.200 g/min. Sul sollevatore anteriore è agganciato un coltivatore artigianale di 3 m di larghezza: due file di denti a molla agiscono superficialmente quando si svolgono i giri conclusivi in capezzagna. A volte è impiegato anche sulle stoppie quando avviene la semina di un secondo raccolto: in un solo passaggio è effettuata anche una lavorazione prima del passaggio della seminatrice. Macchine: F.lli COVA. Data: 24 - 04 - 2015. Località: S. Pietro di Bestazzo, frazione di Cisliano (MI). Descrizione tratta dall'articolo Primo Contatto del mese di ottobre della rivista A come Agricoltura, autore dell'articolo: Agri957. Un saluto e un ringraziamento ai Fratelli Cova, proprietari delle attrezzature e in particolare all'operatore Enrico, uno dei due fratelli.