Di e con Vito Alfarano Musica originale di Simone Pizzardo Costumi Elena Frigato Per un sordo il silenzio è la condizione normale. Per un udente il silenzio si definisce in rapporto a dei suoni. Lo spettatore udente si avvicinerà alla diversità vedendo voci e ascoltando la musica anche attraverso le vibrazioni percepite nel proprio corpo. Il LIS, lingua italiana dei segni, da origine allo sviluppo coreografico. Da guida, dietro i segni, una frase sul senso della vita di Charlie Chaplin: “Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi...” Il mondo dei sordi e quello degli udenti, tradizionalmente separati, possano trovare qui qualche nuova occasione per mettersi in comunicazione, dove non è importante il come si dice ma ciò che si dice. Come un rebus la performance fornisce gli elementi per comprendere la connessione tra la diversità e i maiali… basta solo coglierli. Progetto finalista al Premio GD'A Puglia 2011,  realizzato con il sostegno di Dansystem nell’ambito del PO FESR Puglia 2007-2013 Asse IV Azione 4.3.2, affidato dalla Regione Puglia al Teatro pubblico Pugliese. ALMOST DEAF... I like pigs Created and performed by Vito Alfarano Music by Simone Pizzardo Costumes by Elena Frigato For a hearing impaired person, silence is a normal condition. For a person who can hear, silence is related to sounds. The non-hearing impaired audience will approach diversity by seeing voices and listening to music through the vibrations perceived by their bodies. The choreographic development is inspired by the Italian Language of Signs. Behind the signs is a quotation about the meaning of life by Charlie Chaplin: They will always criticize you, they will run you down and it will be probably difficult to find anyone who likes you as you are! Therefore live, do what your heart tells you to do; life is like a theatrical work, with no opening rehearsal: sing, dance and live your life intensely everyday before the work ends with no applauses. Here, the two worlds of the hearing impaired and people who can hear - traditionally separated – are “put in touch”: this is a place where what you say matters more than how you say it. This performance was conceived for both deaf and non-deaf audiences. Running time: 12 minutes plus the entrance of the odiens. Finalist project GD’A Puglia Prize 2011, realized with the support of Dansystem, within the PO FESR Puglia 2007-2013 Asse IV Azione 4.3.2., entrusted to Teatro Pubblico Pugliese by Regione Puglia.