Con questo slogan 10 persone appartenenti a contesti di disagio e sofferenza, assunti con contratti di lavoro subordinato, stanno sviluppando con successo un percorso imprenditoriale nel settore della produzione e distribuzione a domicilio del prodotto biologico. Tutto ciò grazie alla Prosecuzione del “Progetto Rete S.PR.E.A.D. Rete per la Sostenibilità, la Produttività, l’Economia Alternativa e il Dialogo” promossa e finanziata dall’Ambito sociale n.5 – Comuni di Triggiano, Capurso, Adelfia, Cellamare, Valenzano. RETE UTILE BUONO E BIO intende offrire al territorio un’alternativa metodologica che ponga le sue basi sull’utilizzo e la valorizzazione delle risorse territoriali e dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per creare nuove opportunità di produzione biologica, di reti virtuose tra imprese non profit e imprese profit e forme di economia alternativa che rimettano le persone al centro delle scelte di policy, non solo come destinatari di interventi formativi o fruitori di servizi, ma soprattutto come agenti attivi dello sviluppo e della vita sociale, nonché del proprio futuro occupazionale, da cui dipende la capacità effettiva di un territorio di generare opportunità e benessere. Cliccate http://www.ilcammino.eu/rete-utile e con un solo click mangerete sano e biologico ricevendo la spesa direttamente a casa vostra, sosterrete l’occupazione, potrete promuovere un progetto di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro come sta sperimentando il Comune di Capurso (BA) e sarete partecipi di questo Grande Progetto di rete tra Pubblico e Privato per lo sviluppo locale ed autosotenibile. il video è a cura di Cooperativa Camera a Sud https://cooperativacameraasud.wordpress.com/