Riforme agricole 1) I terreni non coltivati devono essere venduti anche ratealmente attraverso il valore del catasto in maniera tale di mettere in condizione chi coltiva il terreno per professione di avere terra sufficiente al fine di percepire un reddito decoroso e tutti i macchinari tecnologicamente più innovativi; 2) L’agricoltore non deve essere abbandonato a se stesso, quindi deve avere aziende che lo sostengano cercando di migliorare o risolvere ogni problema di quest’ultimo, garantendo una produttività massima possibile con la tecnologia a disposizione; 3) Di norma l’imprenditore agricolo deve avere una media di reddito pari al 30% in più di un operaio, perché è un lavoro faticoso e rischioso, quindi deve essere adeguatamente remunerato; 4) Le aziende devono coordinare la produzione in base al fabbisogno nazionale della richiesta di prodotti, e cercare i prezzi migliori per ridurre il costo del lavoro per la produzione agricola.