Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 14 giugno 2015. Il pentito Francesco Onorato, uno dei killer di Lima, racconta di una mediazione estorsiva ad opera di Roberto Helg. Gli sviluppi dell’ inchiesta. Ecco il testo : Roberto Helg, già nei guai giudiziari perché avrebbe costretto al pagamento di una tangente il pasticcere Santi Palazzolo, è investito dalle accuse del pentito Francesco Onorato, uno dei killer di Salvo Lima. Onorato ha incontrato i magistrati che indagano e ha ricordato gli ottimi rapporti che lo hanno legato a Roberto Helg, tanto che molti uomini d’onore, con familiari al seguito, sono da sempre andati a comprare articoli da regalo a prezzi scontati nel deposito di Helg a Partanna Mondello. E Francesco Onorato racconta che anche scontato sarebbe stato il pizzo imposto all'imprenditore : 500mila lire al mese, per il magazzino all'ingrosso e per i negozi che Helg ha gestito a Palermo prima di essere travolto dalla crisi e dal fallimento. Poi, Onorato ha raccontato una mediazione : un altro imprenditore, venditore di macchine agricole e con il negozio non lontano dal deposito di regali di Roberto Helg, avrebbe dovuto pagare il pizzo. E allora, lo stesso Helg sarebbe stato da tramite, e avrebbe raccolto lui i soldi dell’ amico commerciante che gli chiese un consiglio su come comportarsi. Poi, Helg avrebbe consegnato a Onorato i soldi suoi e del collega, 500mila lire ciascuno al mese. Nel frattempo, al Tribunale di Palermo, il presidente dei Giudici per le indagini preliminari, Cesare Vincenti, ha disposto il giudizio immediato a carico di Roberto Helg, così come richiesto dalla Procura. Il difensore dell’ imputato, l'avvocato Giovanni Di Benedetto, ha annunciato che sarà chiesto il giudizio abbreviato. Ancora nel frattempo, sono al setaccio le dichiarazioni di un’altra decina di imprenditori, ascoltati dai Carabinieri, gli stessi che hanno arrestato Helg, ex vice presidente della Gesap, la società che gestisce i servizi all'aeroporto Falcone e Borsellino, sorpreso a intascare 100mila euro dal pasticcere di Cinisi, Santi Palazzolo, per rinnovargli la concessione di uno spazio in aeroporto. Almeno due imprenditori avrebbero accennato al cosiddetto “sistema Punta Raisi”, e così è scattata una seconda inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia. Due degli indagati, che forse saranno di più, sono Helg e Carmelo Scelta, l’ex direttore generale della Gesap licenziato dal Consiglio di amministrazione. Infatti, Palazzolo ha dichiarato di essersi rivolto al vicepresidente Helg su indicazione dello stesso Scelta.