Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 26 luglio 2011. Ad Agrigento, in contrada Maddalusa, è latitante il servizio pubblico di spazzamento delle strade. E allora, le donne della zona scopano. Ecco il testo : Eccole qui, una ramazzata su e una giu', poi a destra e a sinistra. Bando alle facili allusioni sessuali. Loro sono le scopatrici, e lo sono nel senso letterale. Scopano davvero, armate di scope e palette. Dalla Spagna si sono diffusi " Gli indignati ", generazione contro la casta e i privilegi di chi governa a danno e beffa dei governati tartassati. A San Leone, parafrasando il termine, sono sorti " Gli inquinati ", cittadini e marinari inviperiti perche' il mare e' preda degli scarichi fognari che non sono depurati perche' il depuratore non e' stato costruito, e perche', ecco il paradosso, si paga la tassa della depurazione. Adesso, ancora ad Agrigento, quanto mai ''laboratorio politico'', in contrada Maddalusa, cosi' come gia' accade in alcuni quartieri della Napoli sommersa dai rifiuti, un gruppetto di donne volenterose, determinate, e soprattutto arrabbiate, ha impugnato la ramazza. Pensando cio' che si pensa che pensino loro e' pensabile che loro penserebbero di spaccare il manico della scopa in testa a chi sarebbe obbligato, per legge e contratto pubblico, a pulire. E invece sono costrette a scopare loro, le donne scopatrici di contrada Maddalusa, periferia sud ovest della citta' dei Templi. Il reato di truffa a danno dei cittadini e' consumato. Perche' si pagano le tasse per lo spazzamento e invece non si spazza. Omissione, comportamento truffaldino, che alimenta rabbia ed esasperazione. Ed ecco perche' le indignate e inquinate casalinghe di Maddalusa sono fuori casa con le scope, come streghe di Halloween, imbarbarite dallo sconforto. Il tutto nella indifferenza, che ferisce...interviste.