Agricoltura, Ruoppolo Teleacras - Sequestro ad un Riina
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 15 gennaio 2011.Maxi sequestro antimafia di beni del Gico della Guardia di Finanza. 16 milioni e 700 mila euro al cugino di Riina, Bernardo, gia' condannato in Appello.
Ecco il testo :
E' lui. Bernardo Riina. 72 anni di eta'. Ed e' il cugino del Capo dei Capi. E' stato nel mirino della Squadra mobile di Palermo dal gennaio del 2005. I Poliziotti focalizzano chi, a Corleone, entra a casa di Saveria Palazzolo, la moglie di Bernardo Provenzano, ancora latitante. Quindi, Giuseppe Lo Bue, rappresentante di aspirapolvere, che e' parente del boss perche' e' genero di lui, Carmelo Gariffo, che e' nipote di Provenzano, ed e' collega del figlio, Angelo Provenzano. Giuseppe Lo Bue, con dei sacchetti in mano, e' fuori dalla casa di Saveria Palazzolo e viaggia verso il padre, Calogero Lo Bue. Poi, da Calogero Lo Bue, i sacchetti viaggiano verso lui, Bernardo Riina, l'ultimo anello della catena dei favoreggiatori di Binnu il trattore. Infatti, Bernardo Riina, a bordo di una Golf, marcia fino alla masseria di un pastore, Giovanni Marino, in contrada Montagna dei Cavalli, dove poi, l'11 aprile del 2006, e' stato arrestato Provenzano. Adesso il Gico, il Gruppo investigazioni criminalita' organizzata, della Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 16 milioni e 700 mila euro a Bernardo Riina. Il cugino di Toto' e' stato gia' condannato dalla Corte d'appello di Palermo ad 8 anni di carcere per associazione mafiosa e favoreggiamento della latitanza di Bernardo Provenzano. Tra i beni sequestrati, intestati all'indagato ed ai suoi familiari, vi sono 3 aziende agricole, del valore di 1 milione ed 800 mila euro. Poi 40 tra terreni e fabbricati rurali, per una estensione complessiva di oltre 500 mila metri quadri ed un valore di 14 milioni e 500 mila euro. Poi automobili, macchine e attrezzature agricole per altri 370 mila euro. E conti correnti, libretti postali, e altre disponibilita' finanziarie per oltre 30 mila euro.
Commento
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 15 gennaio 2011.Maxi sequestro antimafia di beni del Gico della Guardia di Finanza. 16 milioni e 700 mila euro al cugino di Riina, Bernardo, gia' condannato in Appello. Ecco il testo : E' lui. Bernardo Riina. 72 anni di eta'. Ed e' il cugino del Capo dei Capi. E' stato nel mirino della Squadra mobile di Palermo dal gennaio del 2005. I Poliziotti focalizzano chi, a Corleone, entra a casa di Saveria Palazzolo, la moglie di Bernardo Provenzano, ancora latitante. Quindi, Giuseppe Lo Bue, rappresentante di aspirapolvere, che e' parente del boss perche' e' genero di lui, Carmelo Gariffo, che e' nipote di Provenzano, ed e' collega del figlio, Angelo Provenzano. Giuseppe Lo Bue, con dei sacchetti in mano, e' fuori dalla casa di Saveria Palazzolo e viaggia verso il padre, Calogero Lo Bue. Poi, da Calogero Lo Bue, i sacchetti viaggiano verso lui, Bernardo Riina, l'ultimo anello della catena dei favoreggiatori di Binnu il trattore. Infatti, Bernardo Riina, a bordo di una Golf, marcia fino alla masseria di un pastore, Giovanni Marino, in contrada Montagna dei Cavalli, dove poi, l'11 aprile del 2006, e' stato arrestato Provenzano. Adesso il Gico, il Gruppo investigazioni criminalita' organizzata, della Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 16 milioni e 700 mila euro a Bernardo Riina. Il cugino di Toto' e' stato gia' condannato dalla Corte d'appello di Palermo ad 8 anni di carcere per associazione mafiosa e favoreggiamento della latitanza di Bernardo Provenzano. Tra i beni sequestrati, intestati all'indagato ed ai suoi familiari, vi sono 3 aziende agricole, del valore di 1 milione ed 800 mila euro. Poi 40 tra terreni e fabbricati rurali, per una estensione complessiva di oltre 500 mila metri quadri ed un valore di 14 milioni e 500 mila euro. Poi automobili, macchine e attrezzature agricole per altri 370 mila euro. E conti correnti, libretti postali, e altre disponibilita' finanziarie per oltre 30 mila euro.