Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 19 agosto 2014. L' Italia a due velocità : al nord contro la Tav, e nell'agrigentino no anche a un by - pass sul ponte crollato tra Ravanusa e Licata. Difficoltà sui percorsi alternativi. Ecco il testo : In Piemonte, in Val di Susa, si sono armati e guerreggiano contro la costruzione della Tav, la linea del treno ad alta velocità tra Torino e Lione. In Sicilia, dove le ferrovie sono le stesse dell’epoca borbonica e poi fascista, non si costruisce nemmeno una bretella di pochi metri per travalicare il ponte Petrulla tra Ravanusa e Licata. Altro che no Tav. Al nord sono così sazi di opere pubbliche, o a partecipazione pubblico e privato, che si arrabbiano e gridano basta, no Tav, perché il tratto ferrato danneggia il pascolo delle persone e delle mucche. Al sud, invece, ad esempio nell’agrigentino, dove vi è arsura desertica di strade, ponti, navi e treni, e non pronunciamo nemmeno la parola aeroporto perché è troppo ridicola, la soluzione al crollo del viadotto al chilometro 4,500 lungo la statale 626 è solo un percorso alternativo, peraltro a rischio. Ecco l’Italia a due velocità : del nord ad alta velocità, verso l’Expo 2015 più a nord possibile, quindi a Milano, e del sud e della Sicilia, a velocità zero. Dotti, medici e sapienti hanno compiuto l’ennesimo sopralluogo nelle campagne infuocate dal sole agostano a ridosso delle macerie del ponte. I tecnici dell’ Anas, accompagnati dai mendicanti che sono i sindaci di Ravanusa, Licata e Canicattì, costretti alla miseria dal Patto di stabilità e, adesso, dal pagare, insieme alle Regioni, anche le 80 euro nelle buste paga di Matteo Renzi, hanno sentenziato ciò che è stato già annunciato a bassa voce tra le stanze della Prefettura di Agrigento : no al by pass per by – passare la frana dello scorso 7 luglio. La Licata - Ravanusa non sarà restituita al transito. Si lavora sui tracciati secondari. La strada provinciale 67 sarà adeguata per accorciare il tragitto di 3 chilometri. E la provinciale 76 non è utilizzabile perché non è affidabile, perché si è scatenata una caduta massi in contrada Stretto. In Sicilia è davvero no Tav, nel senso di no a Treni, Autostrade, Velocità.