Giovedì 1 novembre NICOLO' CARNESI in concerto a Bologna. Al Bentivoglio Club (La Scuderia) in Piazza Verdi uno dei cantautori più interessanti della scena indipendente italiana. In apertura i sorprendenti italo-tedeschi Kafka On The Shore Giovedì 1 novembre (ore 21e30) secondo appuntamento con Nicolo' Carnesi a Salotto Muzika Bologna. Dopo la fortunata pubblicazione del singolo "IL COLPO", seguito dall'ep "Ho poca fantasia", pubblicato in free download sul sito Rockit, l'1 febbraio è uscito "GLI EROI NON ESCONO IL SABATO" (Malintenti dischi/Disastro Records -- distribuito da Edel), l'atteso album d'esordio di NICOLÒ CARNESI, nuovo brillante talento del panorama musicale italiano. Autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni '80, Nicolò Carnesi ha confezionato un album dalle molte sfaccettature, proponendosi ora come cantautore nella tradizione nazionale, ora come funambolico creatore di brani di blues elettronico, ora come autore lirico e contemporaneo. Con "GLI EROI NON ESCONO IL SABATO", Carnesi dà voce al proprio eclettismo, quello che potrebbe diventare un vero e proprio marchio di fabbrica: Nicolò applica una continua rielaborazione dei diversi generi musicali in cui gli originali vengono svuotati della loro identità, smontati e ridotti a tessere per un collage di suoni, melodie e riferimenti. Grazie a questa formula convivono nello stesso disco elementi più diversi: il folk-pop de "Il colpo" e "Zanzibar" (con Brunori), la new wave più tirata di "Ho poca fantasia" e "Medusa", il flower pop di "Forma mentis", il garage-rock di "Mr Robinson" e "Kinder cereali all'amianto". Nicolò rielabora svariati generi musicali, riutilizzandoli come tessere per un mix inimmaginabile di suoni, richiami, melodie. Questo è l'alchimia che permette di far coesistere nello stesso album generi diversi. Insomma Nicolò Carnesi è un moderno artigiano che ha elaborato la musica tradizionale italiana declinandola secondo nuovi mezzi comunicativi (la new wave, l'elettronica, etc.) e rendendola anche facilmente fruibile. L'album vede la collaborazione degli Hank!, Francesco Pintaudi alla chitarra, Agostino Burgio alla batteria, e Settimo Serradifalco (Akkura, Donsettimo) al basso, oltre alla partecipazione di Dario Brunori, Giusto Correnti (Dimartino), Serena Ganci (Iotatola), Giole Valenti (Herself). La preproduzione è di Nicolò Carnesi con la preziosa collaborazione di Toti Poeta. Il disco è stato registrato al Sonoria Studio Recording di Scordia (CT) da Vincenzo Cavalli. L'album è stato missato a Milano all'Adesiva Studio Recording di Paolo Iafelice (già con V. Capossela, F. De Andrè, etc) tranne tre brani missati da Roberto Terranova. Open act: KAFKA ON THE SHORE Sotto la luna di Paul Auster e gli unicorni di Haruki Murakami, sorgono allo scadere del 2010 i Kafka On The Shore, quartetto dai facili costumi che naviga nelle torbide acque del Pirate Indie Rock cantando le turpi gesta dei folli e dei dannati. Ispirata dalle gesta di figure quali i Doors, Syd Barrett, Johnny Cash, Rachmaninov e Kurt Weill, la ciurma è così composta: un americano di Chicago alla voce ululante e chitarra scassata (Elliot Schmidt), un percussionista di Duesseldorf a dettare il ritmo agli schiavi rematori (Daniel Winkler), un siciliano cresciuto a Genova al pianoforte rigorosamente da balera (Vincenzo Parisi), e l'ultimo arrivato, l'elegante chitarrista austriaco dai baffi alla GengisKhan, Freddy Lobster.Nati dall'incontro fra due nordici selvaggi amanti del bluesdi appena 17 anni (Elliot Schmidt e Daniel Winkler) e un pianista classico ventiseienne (studi pianistici presso il Mozarteumdi Salisburgo, studi di composizione con Fabio Vacchi), il progetto Kafka On The Shore coglie il vento che lo spinge molto in fretta a suonare presso alcuni dei più importanti palchi milanesi (Tambourine, Magnolia, Agorà, Honky Tonky) e berlinesi (Dazzle Danz Club). http://www.la-fabbrica.org/?p=368