Orto Botanico Pavia, Via Epifanio 14 Queste serre sono storiche, risalgono a quando era direttore Giovanni Scopoli (1777 -- 1778). Furono progettate da Piermarini, lo stesso che progettò il teatro alla Scala.In origine erano serre fredde atte al ricovero invernale delle piante. Ora invece le piante rimangono in serra tutto l'anno. Nella prima ala troviamo le Piante succulente, dette comunemente "piante grasse". Questa definizione è però errata, in quanto queste piante non producono grassi. La loro forma ispessita serve ai tessuti per trattenere l'acqua. In questa prima sezione troviamo piante che vengono per la maggior parte dall'Europa, dall'Asia, dall'Africa. Queste piante affondano nei sassi per un meccanismo di difesa, per non farsi predare. Questo processo si chiama "mimetismox". Troviamo poi le Cicladacee, piante molto arcaiche, presenti già ai tempi dei dinosauri. Le caratterizza un tempo molto lungo di sviluppo e di crescita. Vi è la più conosciuta Cicas Revoluta. Fa parte delle piante tropicali e sub-tropicali che non sopportano il freddo. Qui c'è un esemplare che porta le foglie nuove, ancora tenere e morbide, insieme alle foglie più vecchie, dure e coriacee. C'è poi la Felce, che vive nella zona di sottobosco.