In seminario mi chiamavano mulo di Limone, testardo da far perdere la pazienza, il mulo mi piace, sale le mie montagna e fa quello che la gente non vuol fare, se è nero è nero, non sono mai riuscito a tenere in gola quello che pensavo. La sincerità fa parte della grande Verità che trovo nel buon Dio, ci sono tanti preti che vivono quieti, dal loro tran tran non vogliono discostarsi, Gesù non può camminare con tutti e ai nemici non si può rinunciare. Contro l'ingiustizia e la falsità la mia lingua è tagliente, spada trasparente senza boria, il mulo di Limone. Che cosa ridicola, ai bambini facevano portare il Fez con la "M" di Mussolini, c'è anche una parola ben più corta e forse un po' meno educata, se vogliamo anche adatta al paragone e di sicuro molto profumata. I fascisti mi chiamavano prete maledetto e rivoluzionario, contro guerra, dittatura e violenza ho sempre predicato, mi hanno ben picchiato, per poco non mi hanno ammazzato, ma alle mie idee non posso rinunciare. Ho dalla mia parte la Verità sia delle Fede che della Storia, morirò così, con il Vangelo in mano, il mulo di Limone. Al confino mi hanno condannato, con i giovani mi trovavo sempre a parlare, i preti non mi hanno considerato, i bugiardi avevano vinto, che bello il ricordo di un vispo zingarello, i suoi occhi non posso dimenticare. Sempre guardo la gente per quello di cui ha bisogno e per tutto quello che fa; il mio caro amico Giovanni Barale, un comunista, in chiesa non l'ho mai visto, aveva una grande umanità, e i tedeschi a Boves me l'hanno ammazzato. Primo posto giustizia e carità, guarda al cuore il mio Dio, nessuno può sperare di fregarlo un giorno, il mulo di Limone. E' stato naturale per me andare dai partigiani, gli amici più cari che ho, quanti viaggi in bici travestito da contadino da Borgo alle borgate in mezzo ai boschi, rischiare è il mio pane, pregare il companatico, morte non mi hai mai preoccupato. La resistenza è la qualità che fa vincere il "bastian contrario" la Bibbia è piena di resistenza, di uomini onesti che non si fanno mai piegare, la Chiesa non deve fare da sgabello ai più potenti e al malaffare. Tutti i compromessi hanno tante facce, la verità è quella che è, pietra scolpita per l'eternità. il mulo di Limone. Mi ricordo dei miei fratelli ebrei con la loro dignitosa sofferenza, ne ho nascosti e salvati il più possibile, da sempre non hanno mai trovato pace, nei miei occhi c'è una coda che si arrotola dentro i carri bestiame. Che emozione il viaggio in Israele, qualcuno si è ricordato e "Il Giusto" mi hanno donato, le lacrime provavo a fermare, le gambe continuavano a tremare, che tenerezza tutti quegli sguardi setacciati di dolore che li ha segnati nel profondo. Amare e dolci lacrime ho versato, deserti e giardini ho attraversato, a Dio il giudizio per quel che ho fatto il mulo di Limone.