Pietro Slanzi fonda in provincia di Reggio Emilia, a Novellara nel 1924, la ditta Fratelli Slanzi & C. con lo scopo di realizzare motori per uso industriale ed agricolo. Nella società fino al 1931 Adelmo Lombardini vi fece parte e successivamente, nei primi anni '90 la stessa Lombardini, assorbirà a sua volta la ditta Slanzi. Il simpatico trattore Slanzi AMICO, era in origine distinto dalla sigla SD51 con potenza di 15 cavalli e circa 180 esemplari realizzati tra il 1951 e il 1953, alcuni all'origine mossi da motore a petrolio, poi la maggior parte se non la quasi totalità, da motore Diesel, prima con avviamento a manovella, seguiti in ultimo da modello dotato di avviamento elettrico, i più con potenza di 17 cavalli e distinti dalla sigla SD53 e circa 775 esemplari realizzati tra il 1953 al 1959, seppur alcune fonti ne estendono la produzione fino al 1961. Il motore, di tipo sottoquadro, con buon riempimento del cilindro, era bicilindrico con corsa lunga mm. 105 ed alesaggio da mm. 90, era realizzato dalla ditta SLANZI stessa, con cilindrata di litri 1,34 raffreddato ad acqua, i giri al minuto, sul modello SD 51 raggiungevano a malapena la soglia dei 1.500/1', mentre sul modello SD53 l'asticella venne alzata a 1.700/1'.La coppia motrice era buona, oggi-giorno il motore avrebbe qualche problema di eco-compatibilità per la carenza di ossigeno in fase di accelerazione La trasmissione era a quattro ruote motrici, isodiametrica con cerchi da 16", il cambio aveva 6 marce avanti e 2 retromarce. Il peso in ordine di marcia era di circa 1,30 tonnellate. La velocità massima su strada era di circa 15 Km/ora.