In un recente documento il Parlamento Europeo ha chiarito che il TTIP potrebbe avere conseguenze nefaste sull'ambiente europeo, soffermandosi in particolare su OGM, carne e sostanze chimiche. Gli Stati Uniti, infatti, considerano tutti gli OGM simili, e non adottano misure specifiche. In Europa, invece, gli OGM sono approvati uno ad uno dopo attenti studi, e con una procedura molto più severa. Il caso della carne è altrettanto emblematico: in USA si fa un uso scriteriato di ormoni della crescita, sostanze che oltre che a far crescere innaturalmente il bestiame, lo rende anche molto incline ad ammalarsi, obbligando gli allevatori ad un cocktail tra somatropina e antibiotici, e contribuendo alla nascita di batteri sempre più resistenti. Il risultato? Sempre più persone muoiono in ospedale per infezioni e complicazioni post-operatorie. Infine le sostanze chimiche. In Europa c'è una legge che impone la registrazione di ogni sostanza in un apposito registro, dove viene anche specificato un eventuale effetto nocivo sulla salute in caso di dispersione nell'ambiente. Niente del genere esiste negli USA, e le grandi multinazionali non vedono l'ora di sbarazzarsi di queste leggi europee che complicano enormemente loro la vita. Il rischio è quindi un abbassamento notevole delle norme ambientali vigenti in Europa, a tutto svantaggio dei cittadini. Se a questo scenario aggiungiamo il pericolo dell' ISDS, di cui abbiamo parlato nello speciale precedente, capirete che la minaccia del TTIP non è affatto da sottovalutare.