TG BASSANO (giovedì 28 luglio 2016) - All’inizio di giugno era toccato a due capi in una piccola stalla di San Giorgio delle Pertiche, la scorsa settimana a 5 bovini di un allevamento di Curtarolo. Tutti morti improvvisamente, senza un apparente motivo. Così, dopo che le indagini epidemiologiche hanno portato ad escludere eventuali malattie infettive, i medici del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS 15 Alta Padovana, si sono concentrati sull’avvelenamento da intossicazione. Poche verifiche e il colpevole è stato individuato in una delle piante più comuni di questa stagione: l’oleandro. Nel caso dei bovini di San Giorgio delle Pertiche, è stata riscontrata la presenza di foglie di oleandro provenienti dalla potatura di un giardino, inavvertitamente finite nella mangiatoia del bestiame. Nel caso di Curtarolo, il problema è stato circoscritto ad un solo box con 12 capi avvelenati dei quali 5 sono deceduti. Questo nonostante la pronta diagnosi e la specifica terapia applicata dal veterinario. In questo caso la causa è stata individuata nella contaminazione accidentale con le foglie e residui di potatura di un albero di oleandro che fiorisce in un giardino vicino al campo dove stava seccando il fieno. La contaminazione ha coinvolto una sola balla di fieno data in pasto ad un unico recinto di animali, producendo però un danno economico quantificabile sui 12mila euro. L’ulss 15, pertanto, raccomanda gli allevatori ma anche le famiglie di non sottovalutare la tossicità dell’oleandro, pericoloso anche per l’uomo. (http://www.reteveneta.it)