L'avvincente documentario di Piero Tatti, girato in Marmilla circa 30 anni fa, rappresenta un raro documento di sociologia rurale in cui scene, brani e immagini della civiltà agro-pastorale si susseguono sullo schermo dando vita a 12 piccole storie legate al ciclo agrario dei mesi, in un territorio in cui la vita agricola e pastorale dei nostri avi era condizionata dal ciclo naturale delle stagioni e la dimensione e la "battuta" del tempo erano affidate al "canto del gallo" Le ambientazioni, le testimonianze dirette dei protagonisti, gli scenari, gli strumenti e i luoghi del lavoro evocano il passato e rimandano alla straordinaria stagione del pane casalingo, della trebbia, dell'aratro, della vigna, del formaggio e del maiale allevato in casa, fino al fabbro, alla zappa e a "is crapitas de peddi" : scarpe tradizionali in cuoio del contadino che credevamo dimenticate e che invece tornano "in video", alla mente e al cuore. Alla proiezione del film, con ingresso gratuito, seguirà il dibattito con gli autori e, a conclusione della serata, la degustazione di un piatto della tradizione culinaria locale.