Un Trasporto "Eccezzziunale... veramente" è stato quello della EPB S-574, la fresa più grande del mondo per lo scavo di gallerie. Denominata TBM (dal gergo tecnico Tunnel Boring Machine) è chiamata affettuosamente "Martina" (il nome al femminile le è stato assegnato per la sua personalità molto spiccata) e verrà utilizzata per lo scavo della galleria a doppia canna "Sparvo". Il tunnel, lungo 2.495 metri, si collocherà all'intero del grande progetto della Variante di Valico: un'opera di importanza strategica per il collegamento tra Nord e Sud del Paese che si estenderà per 59 chilometri tra Sasso Marconi (BO) e Barberino del Mugello (FI) sul tratto Appenninico dell'Autostrada A1. Il grande trasporto è stato effettuato dalla Pasquinelli di Jesi (AN) in collaborazione con la Aliani di Fidenza (PR). Partita da Schwanau in Germania, con varie chiatte ha raggiunto il porto di Rotterdam; qui è stata imbarcata su una motonave ed è arrivata a Ravenna dove, una volta scaricata con tutti i suoi componenti, è stata presa in consegna dai tecnici specializzati della Pasquinelli che l'hanno trasportata in vari pezzi fino alla destinazione finale del cantiere della Variante di Valico nel Comune di Castiglione dei Pepoli (BO). Il pezzo più grande e pesante è stato trasportato nel primo week-end di Marzo viaggiando, ad una velocità massima di 25 km orari, quasi esclusivamente di notte per ridurre i problemi correlati al traffico ed è stato inoltre scortato da oltre dieci pattuglie della polstrada. Il convoglio eccezionale era lungo 63,5 metri, largo 8,70, alto 4,40 e dal peso complessivo di circa 500 tonnellate. A causa della sua larghezza è stato necessario chiudere l'autostrada nel senso di marcia del trasporto. La colonna era composta da due giganti Iveco Trakker AD380T56 W EZ275 8x6 specifici per questo settore, e dai rimorchi modulari accoppiati della tedesca Goldhofer, serie THP, per un totale di 25 assi. Raggiunto nella notte di Domenica 03 Aprile il casello dell'autostrada A1 di Pian del Voglio (BO), il pezzo è stato scaricato dai rimorchi modulari a 25 assi per poi essere ricaricato su un carrello modulare Scheuerle della Aliani. Il tutto senza l'ausilio di autogru, ma utilizzando le sospensioni dei modulari e appoggiando temporaneamente il pezzo su 12 sostegni laterali in metallo, realizzati appositamente. L'utilizzo del carrello modulare era indispensabile per superare agevolmente lo svincolo del casello, il quale in parte era stato smontato per rimontarlo subito dopo il passaggio, e soprattutto per poter percorrere una strada con molti tornanti. La necessità di una migliore distribuzione del peso, però, si è riscontrata in prossimità di un piccolo ponte collaudato per massimo 60 t, per cui il tutto è stato ricaricato su i rimorchi a 25 assi con al traino e in spinta i due Iveco Trakker 8x6. La talpa è stata commissionata dalla Toto Spa di Chieti alla società tedesca Herrenknecht, leader in questo settore, dal costo complessivo di 60 milioni di euro e con un peso di 4.500 tonnellate; una volta rimontata (ci vorranno circa 4 mesi) sarà utilizzata dalla ditta che sta eseguendo i lavori per il raddoppio dell'autostrada del Sole al fine di poter procedere alla perforazione delle gallerie nelle due direzioni di marcia, impiegando 556 giorni alla velocità di 10 metri al giorno. Articolo di Pierfrancesco Nardizzi, apparso su "Vado & Torno" rivista di Veicoli Industiali e informazioni specifiche per il trasporto delle merci del 05/2011 Video del 04-04-2011