Piccole pillole sulla cura delle vostre piante L’Hibiscus rosa sinensis, appartiene all'ordine delle malvacee ed è originario della Cina, ce ne sono veramente tantissime varietà, con colori spettacolari e fiori anche di grandi dimensioni. Per questo, e per la sua predilezione per i climi caldi è una delle piante più utilizzate nei nostri giardini. La sua condizione ideale è quella di essere messo a dimora in un terreno ben drenato, leggero, aerato e composto per una parte da sabbia. Adora la luce solare, Durante la stagione invernale può andare incontro a perdita di foglie e non tollera le gelate. La varietà più resistente al freddo è l'Hibiscus syriacus che viene però utilizzato in climi più freddi Può essere coltivato sia in vaso che in terra Le annaffiature dovranno essere abbondanti in estate (pressoché quotidiane) e ridotte in inverno; l’umidità dovrà essere mantenuta alta, ma non stagnante (gli Hibiscus necessitano di aria). Per le annaffiature è preferibile scegliere il mattino presto o la sera dopo il tramonto, evitando le ore più calde, allo scopo di prevenire shock termici dovuti alla differenza di temperatura tra terreno e acqua. Soprattutto quando fa molto caldo, prima di bagnarlo, controllate la temperatura dell'acqua, quando la pompa sta al sole si rischia di innaffiare le piante con acqua bollente (ma questo vale per tutte le piante!) Il concime si deve dare regolarmente nei mesi estivi, si può usare sia quello granulare che quello liquido, l'importante è che sia un concime bilanciato. Il concime non va mai dato vicino al tronco, dove non si trovano radici, ma ad almeno 30/50 cm.da esso. Si rinvasano ogni 1/2 anni in marzo. Fino a quando la pianta non ha raggiunto il terzo-quarto anno di età è meglio evitare le potature. Successivamente si potano annualmente in marzo, l'H.rosa-sinensis, fiorisce sui rami dell’anno Ragnetto rosso e afidi sono i parassiti più frequenti e vanno trattati con frequenza. Meglio sempre effettuare trattamenti preventivi a partire dalla fine di marzo.