-acqua salata, non clorata- Premessa: (..) Io son certa che in futuro non vorrò 'possedere' animali (a meno che proprio non sia 'costretta' da circostanze particolari). Ne ho sempre voluti vicino a me.così come avevo una concezione della realtà distorta riguardo le mie ottenebrate abitudini alimentari.. così nei loro confronti.desideravo il contatto perché mi affascinavano.poi però averne in gabbia (come i cricetini da bambina) mi faceva soffrire e cercavo di creargliene di più grandi o tenerli molto fuori.ma sapevo che non era abbastanza. Ho quindi passato un lungo periodo senza, aiutando solo qualche malcapitato che mi capitava di poter salvare, come i piccioni feriti, in città. Poi dopo il trasferimento in campagna la voglia di natura è stata tanta.ho avuto amici animalisti che mi hanno mostrato annunci di casi bisognosi e non ho 'resistito'. Il cane abbandonato che stava per finire in canile.quello anziano col padrone deceduto.il gattino con l'occhio malato..quello con l'insufficienza renale....il maialino d'india con l'emiparesi cerebrale......l'iguana torturata in una teca grande quanto un sarcofago . . . . TUTTI COMPAGNI DI 'VIAGGIO' MERAVIGLIOSI CHE RINGRAZIO DI AVER CONOSCIUTO.E NE SONO ONORATA. Però, intanto che mi godo la mia transizione accanto a loro, adesso so che nel mio futuro gli animali che mi circonderanno altri non dovranno essere che quelli del luogo, in natura aperta come spero, vicino al quale mi trovo.che, se lo desidereranno quanto me, mi avvicineranno spontaneamente, come capitava quand'ero bambina.senza che io cercassi loro, perché sentivano le 'buone vibrazioni'. E poi.. a ognuno i suoi spazi.le sue abitudini naturali.niente gabbie, recinzioni, specismo di sorta. D'altronde credo che tutti questi che ho adesso siano ovviamente una mia responsabilità, oltre che un piacere (così come sono responsabilità dell'uomo tutti quelli che, allevati e 'imbolsiti' da generazioni in cattività, non potrebbero essere reintrodotti in natura così come sono.molti pet da compagnia o bestie d'allevamento). Così adesso, finché saranno sotto la mia custodia e le nostre vite si intrecceranno ancora per qualche anno, spero molti, cercherò di fare del mio meglio nel rispetto etico reciproco., cercando, giacché non so se in futuro mi capiterà di averne ancora, ché non lo credo 'naturale', di carpire da loro quanto più possibile!Come se la loro presenza, adesso soprattutto che ho gli occhi ben più aperti per vedere ogni dettaglio, fosse un regalo d'eccezione che mi serva ad imparare tante lezioni. Non 'solo' uno scambio reciproco, opportunista, di viziose effusioni ma un contatto fra mondi paralleli. Senza prevaricazioni. Guardare negli occhi un sauro, che sopravvive quasi immutato nell'aspetto dalla preistoria, è qualcosa che merita tutto il rispetto.e timore.che chi si è permesso di prelevare certi animali dal loro habitat naturale ,per portarli quì da noi, dove soffrono e io lo vedo e ci sto male, non può neanche immaginare.. . .