Esibizione in Val Canale con corno da caccia. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Gli antichi corni erano molto più semplici degli odierni. In principio, lo strumento si ricavava dalle corna del bestiame, come, per esempio, dalle mucche o dai tori. Molto più tardi apparvero i corni naturali, detti abitualmente corni da caccia, strumenti che appunto venivano suonati durante le battute di caccia. Essi consistevano in tubi metallici avvolti su sé stessi diverse volte per essere più maneggevoli e terminanti con una larga apertura finale, detta "campana". Dalla parte dell'imboccatura invece si aveva il bocchino, che era parte integrante dello strumento. Il cornista teneva lo strumento afferrandolo nella porzione di tubo Gli antichi corni erano molto più semplici degli odierni. In principio, lo strumento si ricavava dalle corna del bestiame, come, per esempio, dalle mucche o dai tori. Molto più tardi apparvero i corni naturali, detti abitualmente corni da caccia, strumenti che appunto venivano suonati durante le battute di caccia. Essi consistevano in tubi metallici avvolti su sé stessi diverse volte per essere più maneggevoli e terminanti con una larga apertura finale, detta "campana". Dalla parte dell'imboccatura invece si aveva il bocchino, che era parte integrante dello strumento. Il cornista teneva lo strumento afferrandolo nella porzione di tubo vicina all'imboccatura, con il resto del corno attorno al braccio, in modo che fosse sufficiente una sola mano per suonarlo e l'altra potesse tenere a freno il cavallo. La posizione moderna dei cornisti prevede di utilizzare la macchina con la mano sinistra e di posizionare la mano destra, distesa e a dita chiuse, nel padiglione. La mano destra sorregge lo strumento ma può, cambiando di posizione, correggere l'intonazione, scurire il suono, ottenere l'effetto dello stoppato o della sordina (chiudendo la campana). Dato che l'inserimento della mano nella campana modifica la lunghezza della colonna d'aria, talvolta è necessario modificare la diteggiatura. L'effetto sordina rende il timbro molto particolare, nasale e ovattato, e può essere ottenuto anche con sordine di legno o di metallo da inserire nella campana.