English title: "Speed mechanical variator automatic in dynamic masses" VARIATORE DI VELOCITA' MECCANICO A MASSE ECCENTRICHE DINAMICHE A STRUTTURA EQUILIBRATA Il variatore di velocità a masse eccentriche dinamiche è un meccanismo la cui unità minima funzionale è composta da un albero motore, solidale all'albero in entrata, sul quale è riportata una camma. Sulla camma ruota una prima massa di forma eccentrica, sulla quale ruota a sua volta una seconda massa anch'essa di forma eccentrica. Questa seconda massa alloggia e ruota entro il supporto esterno, in forma disassata rispetto al supporto stesso. Il supporto esterno costituisce l'albero indotto, solidale all'albero in uscita. L'albero motore e l'albero indotto sono coassiali all'asse del meccanismo. Tutti gli altri centri di rotazione sono disassati fra loro e disassati rispetto all'asse del meccanismo. Uno specifico e mirato sistema costruttivo rende la struttura equilibrata nel suo complesso funzionamento. Imprimendo una velocità all'albero motore, questo, tramite la camma, imprime una rotazione alla prima massa, la quale a sua volta imprime una rotazione alla seconda massa. Le masse, grazie all'eccentricità, non ruotano uniformemente, ma accelerano e decelerano ad ogni giro, compiendo una complessa azione dinamica. Nella fase di accelerazione esse assorbono energia, nella fase di decelerazione esse rilasciano energia. La forza impressa dall'albero motore alle masse in fase di accelerazione si scompone in due vettori: il primo spinge le masse ad accelerare; il secondo, grazie al braccio formato dal disassamento tra asse del meccanismo ed asse su cui ruota la seconda massa nel supporto esterno, genera una coppia agente sullo stesso supporto esterno, cioè sull'albero indotto. Nella fase di decelerazione, in forma similare, la forza scaturita dalle masse deceleranti si scompone in due vettori: il primo, grazie allo stesso braccio di cui sopra, genera una coppia, sia pur di bassa entità rispetto a quella generata nella fase di accelerazione, agente sempre sull'albero indotto; il secondo spinge l'albero motore nel suo stesso senso di marcia, facendo recuperare energia allo stesso albero motore. A rotazione costante dell'albero motore, l'energia recuperata è massima con l'albero in uscita bloccato, è minima con l'albero in uscita alla massima velocità raggiungibile. Il valore della coppia trasmessa è in funzione della differenza tra il quadrato del numero di giri dell'albero motore e il quadrato del numero di giri dell'albero indotto. Il valore della coppia trasmessa dalla singola unità funzionale ha un andamento discontinuo, assemblando un opportuno numero di unità funzionali sfalsate angolarmente tra loro, si ottiene un andamento del valore della coppia trasmessa sostanzialmente continuo. A parità di numero di giri in entrata, l'adeguamento del numero di giri in uscita, quindi della coppia trasmessa, avviene, al variare del carico applicato, in forma automatica. Così come a parità di carico applicato in uscita, l'adeguamento della coppia trasmessa, quindi del numero di giri in uscita, avviene, al variare del numero di giri in entrata, in forma automatica. Il funzionamento del meccanismo è senza ingranaggi e senza attriti, le parti ruotanti sono montate su cuscinetti di tipo radente. Il meccanismo funziona in entrambi i sensi di marcia, come funziona invertendo l'albero di entrata con l'albero di uscita. Il meccanismo è utile ogni volta che tra motore e macchina operatrice occorre adeguare in maniera automatica il numero di giri trasmesso in conseguenza alla variazione della coppia da trasmettere. Nel caso dell'autotrazione, come ad esempio nel campo automobilistico, usando un meccanismo per ogni ruota traente, si può sostituire il tradizionale differenziale. Essendo minima la coppia trasmessa a basso numero di giri, il contatto tra motore e meccanismo, come tra meccanismo e ruote traenti, in fase di partenza risulta morbido e non brusco, e un semplice innesto può sostituire la tradizionale frizione. Nella trasmissione del moto per autoveicoli, il meccanismo può sostituire frizione, cambio e differenziale.