Presentazione video (a cura di Beppe Viva) del Vigneto della Cupertinum sul Castello di Copertino, con le parole di Giuliano Sangiorgi, cantante e autore dei Negroamaro. Documenti storici testimoniano che le parti alte delle mura del Castello Angioino di Copertino – per dimensioni e grandiosità di impianto da annoverarsi fra le più imponenti strutture difensive vicereali – erano utilizzate come giardini pensili e coltivate a vigneto. Nel 2013 la Cupertinum ha proposto il progetto “Il Vigneto sul Castello” alla direzione del Castello di Copertino e alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Lecce, che – appurate le fonti archivistiche – hanno accolto il progetto in maniera entusiastica. Si tratta di un progetto originale che non ha precedenti né in Italia né all’estero, che fa rivivere la storia e valorizza gli aspetti più originali della cultura e delle colture del Salento copertinese: la storia di Copertino e della vitivinicoltura. Il vigneto è posto sui bastioni ed è stato impiantato nel 2014 con sistema di allevamento ad alberello pugliese e disposizione dei filari a quinquonce. La cultivar è il Negroamaro Cannellino, varietà antica precoce. Sin dalla sua fondazione la Cupertinum ha messo in luce il rapporto con la cultura del luogo. Le bottiglie a Doc Copertino portano in etichetta come emblema il portale del Castello, mentre i vini a Igt Salento: Squarciafico e Spinello dei Falconi, sono dedicati a famiglie nobiliari vissute nel Castello. "Credo che il vino sia il canto delle persone che stanno sulla terra. L’uva è il canto della terra. Il vino è il canto degli uomini, che stanno sulla terra magnifica che produce l’uva. Credo nell’uomo, è l’uomo che deve rispettare la terra e valorizzarla. L’uomo è il frutto e il canto della terra". Giuliano Sangiorgi / Negroamaro, da due interviste rilasciata a Cupertinum Doc. Il Cuore del Negroamaro (rivista della Cupertinum, Cantina di Copertino. vedi: www.cupertinum.it) Giuliano Sangiorgi: Il vino è arte che si beve. La musica è vita che si canta. Giuliano Sangiorgi non ha bisogno di presentazioni, ma se vogliamo iniziare con metafore enoiche possiamo dire che è un copertinese Doc. Velocemente possiamo ricordare che dopo il liceo classico inizia la carriera musicale come chitarrista fino a diventare la star di oggi. Con la band e con altre collaborazioni nel breve arco di un decennio ha un successo prodigioso. Oltre agli album del gruppo – Negramaro, 000577, Mentre tutto scorre, La finestra, Casa 69, Una storia semplice – scrive la colonna sonora dei film La febbre di Alessandro D'Alatri e Una notte blu cobalto di Daniele Gangemi. Nel 2010, con i Negramaro scrive la colonna sonora di Vallanzasca. Gli angeli del male di Michele Placido. Collabora con Dolores O'Riordan, Paolo Buonvino, Mauro Pagani, Jovanotti, Elisa, Cristina Donà. Scrive per Mina, Celentano, Andrea Bocelli, Patty Pravo, Baglioni. La musica e le parole di Giuliano e dei Negramaro si caratterizzano per creatività, visionarietà, cultura, poesia.