Agricoltura, Villa Pisani - Mostra Arti e Mestieri.wmv
agricoltura | info | prezzo | dati | produzione
Il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (tra Padova e Venezia) ospita fino al 4 novembre 2012 una mostra di dipinti dell'800 che illustrano i mestieri svolti a Venezia tra la fine dell'800 e i primi decenni del 900. La mostra conduce il pubblico in una Venezia con campi e campielli popolati dall'animazione caratteristica dei mercati, con calli, ponti e canali percorsi dal vociante passaggio di ambulanti: arrotini, venditori di caldarroste, lustrascarpe, fiorai, carbonai, burattinai, suonatori girovaghi. Le donne lavorano accanto agli uomini, portando, con il secchio sulle spalle, l'acqua dolce direttamente alle case; vendono polli, fiori, frutta, sono lavandaie, balie, cuoche, serve a servizio delle famiglie dei ricchi borghesi. Le immagini dipinte invitano a curiosare all'interno di case o di laboratori dove sartine, ricamatrici e merlettaie sono all'opera con aghi e fili, dentro le botteghe di calzolai, sarti, barbieri e degli antiquari che espongono coloratissime e preziose merci, nelle fucine dove ferve il lavoro dei fabbri, sulle barche, fuori in mare, tra i pescatori e nelle campagne dove sono al lavoro mondine, contadini, zappatrici e fienaiole. Un percorso accattivante attraverso la pittura di genere di area triveneta, per scoprire le attività della gente che, nell'operosità come nel travaglio, nella fatica come nella solerzia, nei gesti e negli sguardi diventa protagonista di una grande epopea, quella del lavoro, nella sua concreta, industriosa, sostanziale nobiltà.
Contemporaneamente alla mostra di pittura, la "Casa del Giardiniere", situata nel parco di Villa Pisani, ospita una rassegna di fotografie storiche di Tomaso Filippi
(Venezia 1852-1948) che, attraverso il suo sapiente obiettivo, illustra il mondo pittoresco,
e in gran parte perduto, delle attività veneziane di un tempo, in un reportage
che della Venezia e del suo popolo, tra Ottocento e Novecento, profila un nitido
e suggestivo ritratto.
La duplice mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, organizzata da Munus
e curata da Myriam Zerbi e da Luisa Turchi.
Commento
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brava Myriam!
Il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (tra Padova e Venezia) ospita fino al 4 novembre 2012 una mostra di dipinti dell'800 che illustrano i mestieri svolti a Venezia tra la fine dell'800 e i primi decenni del 900. La mostra conduce il pubblico in una Venezia con campi e campielli popolati dall'animazione caratteristica dei mercati, con calli, ponti e canali percorsi dal vociante passaggio di ambulanti: arrotini, venditori di caldarroste, lustrascarpe, fiorai, carbonai, burattinai, suonatori girovaghi. Le donne lavorano accanto agli uomini, portando, con il secchio sulle spalle, l'acqua dolce direttamente alle case; vendono polli, fiori, frutta, sono lavandaie, balie, cuoche, serve a servizio delle famiglie dei ricchi borghesi. Le immagini dipinte invitano a curiosare all'interno di case o di laboratori dove sartine, ricamatrici e merlettaie sono all'opera con aghi e fili, dentro le botteghe di calzolai, sarti, barbieri e degli antiquari che espongono coloratissime e preziose merci, nelle fucine dove ferve il lavoro dei fabbri, sulle barche, fuori in mare, tra i pescatori e nelle campagne dove sono al lavoro mondine, contadini, zappatrici e fienaiole. Un percorso accattivante attraverso la pittura di genere di area triveneta, per scoprire le attività della gente che, nell'operosità come nel travaglio, nella fatica come nella solerzia, nei gesti e negli sguardi diventa protagonista di una grande epopea, quella del lavoro, nella sua concreta, industriosa, sostanziale nobiltà. Contemporaneamente alla mostra di pittura, la "Casa del Giardiniere", situata nel parco di Villa Pisani, ospita una rassegna di fotografie storiche di Tomaso Filippi (Venezia 1852-1948) che, attraverso il suo sapiente obiettivo, illustra il mondo pittoresco, e in gran parte perduto, delle attività veneziane di un tempo, in un reportage che della Venezia e del suo popolo, tra Ottocento e Novecento, profila un nitido e suggestivo ritratto. La duplice mostra è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, organizzata da Munus e curata da Myriam Zerbi e da Luisa Turchi.